Lutto nel mondo del calcio - www.Gli Eroi Del Calcio.com
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Il mondo del calcio è in lutto. Non è possibile nel 2025 morire in questo modo, a diciotto anni appena compiuti.
In questo difficile anno, ci sono stati numerosi lutti legati al mondo dello sport, dal calcio alla Formula Uno fino all’atletica ma nessuno probabilmente è stato sconvolgente come quello di cui è arrivata la notizia in questi ultimi giorni. Un giovane di 18 anni appena, una promessa del calcio, avrebbe infatti perso la vita in un modo che definire assurdo è addirittura riduttivo.
Non è raro che un atleta, per un infortunio o per un problema congenito che fa vedere i suoi effetti a lungo termine, possa essere obbligato a sottoporsi ad un intervento chirurgico, un’eventualità che dovrebbe in teoria essere pura routine per i medici e non comportare enormi rischi per la salute, specie in un mondo moderno dove si può operare al cervello senza il rischio di uccidere un paziente anche grave.
Un errore medico invece si è portato via un giovane talento. Almeno, deve essersi trattato di un errore dal momento che il giovane calciatore è entrato in sala operatoria con un problema risolvibilissimo e assolutamente non fatale. E invece non ne è mai uscito: la cronaca dei fatti sembra uscita da un libro dell’orrore ma purtroppo, è tutto vero. E una comunità è ora in lacrime.
Camilo Nuin, giovane calciatore argentino di buone speranze, ha perso la vita mercoledì dopo un viaggio di sola andata in sala operatoria. Il giovane, appena 18 anni compiuti, vestiva la maglia del San Telmo e non aveva problemi di salute particolari. Era stato ricoverato solo per un intervento al ginocchio, una normalità per un calciatore considerando la frequenza di infortuni al crociato o al menisco che si può incontrare in questa disciplina.

Invece secondo il racconto del padre disperato le cose hanno preso da subito una piega drammatica: “Non capivo perché gli stessero praticando il massaggio cardiaco. Non si fa con una persona che si deve operare alla gamba”, il racconto di quegli attimi tremendi. In attesa dell’autopsia, tutto ciò che si sa è che le cose in sala operatoria hanno preso una piega tragica. E il giovane ha perso la vita: “Mi hanno detto che potrebbe essere stato un errore dell’anestesista”, ha affermato il genitore.
Il club per cui il giovane giocava si è stretto in lutto alla comunità locale, ricordando il ragazzo: saranno necessarie approfondite indagini perché non è accettabile che un ragazzo – o chiunque a prescindere dall’età a dirla tutta – perda la vita in quello che dovrebbe essere un intervento normalissimo.
