Sinner-Djokovic, svelata tutta la verità: da non credere - Glieroidelcalcio.com (Screen YouTube) -
Sinner-Djokovic, svelata tutta la verità: da non credere - Glieroidelcalcio.com (Screen YouTube) -
La verità su Sinner e Djokovic ha lasciato senza parole tutti gli appassionati di tennis: nessuno l’avrebbe immaginato.
Jannik Sinner ha trionfato per la prima volta a Wimbledon battendo sul Centrale il grande rivale Carlos Alcaraz. Una gioia indescrivibile per il numero 1 al mondo e per tutti i tifosi, specialmente perché arrivata dopo la squalifica di tre mesi per la vicenda Clostebol e la bruciante sconfitta nella finale del Roland Garros contro lo spagnolo dopo aver avuto tre match point a disposizione.
Sinner si è quindi preso una rivincita completa: dal secondo set in poi ha dominato l’avversario, mostrando non solo un ottimo livello di gioco ma anche la tranquillità dei grandi campioni. Jannik ha potuto così celebrare il suo primo successo sull’erba: è il primo vincitore diverso da Alcaraz e Djokovic dal 2017, anno in cui Federer trionfò a Wimbledon per l’ottava e ultima volta.
Prima di sconfiggere Alcaraz in finale il 23enne di San Candido aveva battuto in semifinale proprio Novak Djokovic. Un successo talmente netto – 6-3 6-3 6-4 – da farlo sembrare quasi facile. Già in quel match Sinner aveva impressionato per come era riuscito a giocare contro il campionissimo serbo, non concedendo praticamente nulla a uno che su quell’erba ha alzato il trofeo per ben 7 volte.
Una prestazione di enorme spessore che aveva lasciato senza parole anche John McEnroe, ex numero 1 al mondo e oggi opinionista per la BBC, ha commentato la semifinale tra Sinner e Djokovic mettendo in evidenza la prova di forza di Jannik. Proprio la performance scintillante del campione italiano aveva spinto McEnroe a dire che Alcaraz avrebbe avuto seri problemi a contenere un Sinner così strabordante.

“Stavamo guardando una versione migliore di Novak Djokovic che giocava contro Novak Djokovic“, ha detto McEnroe, ponendo l’accento sul modo di giocare di Sinner che ricorda molto quello di Nole. Tuttavia a detta di McEnroe sembra che Sinner riesca a fare ancora meglio di Djokovic: quando Jannik è nelle migliori condizioni fisiche e mentali solo un altro fantastico campione come Alcaraz può mettergli i bastoni tra le ruote.
I due più forti al mondo stanno già dando vita a una rivalità destinata a durare ancora molti anni. La speranza è che nel frattempo possa venire fuori anche un ‘terzo incomodo’ per rendere tutto ancora più interessante: al momento, però, i dominatori sono Jannik e Carlos.
