Sinner perde il primato, che batosta: il sorpasso è già ufficiale - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Sinner perde il primato, che batosta: il sorpasso è già ufficiale - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Nonostante un’annata fantastica per quanto riguarda gli Slam, Jannik Sinner ha perso ufficialmente il primato nel circuito ATP: brutta batosta per l’altoatesino.
Per un italiano, oggi, è quasi impossibile sentire la parola “tennis” senza pensare a Jannik Sinner. L’altoatesino è diventato un simbolo, una certezza, un punto di riferimento. Il 2025 è stato per lui un anno ad alto tasso emotivo: è partito con la conquista degli Australian Open, si è trovato al centro di un ciclone mediatico per una squalifica per clostebol, e ha poi riscritto la storia vincendo Wimbledon in una delle finali più attese di sempre, battendo ancora una volta il rivale Carlos Alcaraz. In mezzo, anche una sconfitta dura da digerire, proprio contro lo spagnolo, nella finale del Roland Garros, in uno dei match più spettacolari dell’intera stagione.
La classifica parla chiaro: Sinner è il numero uno al mondo, saldo, continuo, maturo. Ma dietro di lui si muove un’intera generazione che tiene alta la bandiera tricolore nei tornei internazionali. I nomi ormai sono noti: Lorenzo Musetti, il re delle geometrie; Flavio Cobolli, in costante crescita; Matteo Berrettini, che continua a reinventarsi tra infortuni e rientri da gladiatore; e ancora Francesco Passaro, Giulio Zeppieri, e tanti altri. Eppure, tra tutti, ce n’è uno che in questo 2025 ha fatto qualcosa che nessun altro italiano è riuscito a fare: Luciano Darderi ha vinto di più di tutti.
Lo chiamano l’anno della consacrazione. E per Luciano Darderi, è difficile trovare una definizione migliore. In appena sette mesi, l’italo-argentino ha messo insieme tre titoli Atp, l’ultimo arrivato proprio a Umago, a una settimana di distanza dal trionfo a Bastad. Prima ancora, aveva alzato il trofeo anche a Cordoba. E con questo tris, è attualmente l’italiano più vincente del 2025, almeno per numero di tornei vinti. Neanche Sinner, nonostante i due Slam, è riuscito a raggiungere questo conteggio. La finale di Umago, poi, è stata un condensato di emozioni. Darderi ha battuto Carlos Taberner in tre set, ma lo ha fatto stringendo i denti: si è infortunato alla caviglia poco prima del match point, è rimasto in piedi con coraggio, ha chiuso il punto decisivo prima di crollare a terra, aiutato proprio dall’avversario.

Lacrime, applausi e una foto che è già storia. I numeri sono impressionanti: 7 ace su 9 turni di battuta, 20 punti su 23 con la prima in campo, 19 vincenti e solo 6 errori non forzati. E con questo successo è entrato ufficialmente in top 40, raggiungendo il miglior ranking della carriera. Non solo: Darderi è diventato il quarto italiano dell’Era Open a vincere due tornei consecutivi nel giro di due settimane. Prima di lui ci erano riusciti solo Adriano Panatta nel 1976, Fabio Fognini nel 2013 e Matteo Berrettini in due occasioni (2022 e 2024). A Umago, inoltre, è arrivata la quarta vittoria italiana nella storia del torneo, dopo quelle di Fognini, Cecchinato e Sinner. Un altro pezzo di storia tricolore che si aggiunge a un 2025 semplicemente da incorniciare per il tennis azzurro.
