Sinner, che sconfitta: la sentenza a Cincinnati è crudele - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Sinner, che sconfitta: la sentenza a Cincinnati è crudele - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Cincinnati è un torneo molto importante per Jannik Sinner, chiamato a difendere 1000 punti e a tenere a bada il suo inseguitore Carlos Alcaraz. La sconfitta però è stata eclatante…
A Cincinnati non è solo questione di tennis spettacolare: per Jannik Sinner è anche, e soprattutto, una prova di gestione della pressione. L’altoatesino arriva in Ohio con un fardello importante: 1000 punti da difendere dopo il trionfo del 2024, un bottino che pesa e che, inevitabilmente, condiziona ogni passo. E come se non bastasse, all’orizzonte si profilano gli US Open, con i 2000 punti della vittoria dello scorso anno da tenere stretti. In totale, un gruzzolo da 3000 punti che potrebbe fare la differenza nella corsa per mantenere il trono di numero 1 al mondo. La stagione di Sinner ha già vissuto momenti di tensione, come lo stop forzato di tre mesi a causa della vicenda del Clostebol. Un’assenza che, all’epoca, sembrava poter minare la continuità di rendimento dell’azzurro. Eppure, dopo il ritorno in campo, il 23enne di San Candido ha dimostrato di aver conservato intatta la propria solidità fisica e mentale, centrando la consacrazione definitiva con il trionfo a Wimbledon.
Un successo che ha scacciato ogni dubbio e consolidato il suo status di leader del circuito. A Cincinnati, dunque, Sinner non si presenta soltanto da campione in carica, ma da simbolo di resilienza. Il match d’esordio ha confermato come la condizione sia ottimale e il tennis fluido, ma soprattutto ha mostrato un approccio mentale ferreo: partire forte, chiudere in fretta e risparmiare energie in vista delle sfide più impegnative. E questa volta, a farne le spese, è stato il malcapitato Daniel Galan.
Il debutto al Western & Southern Open 2025 non poteva essere più rapido e indolore per Jannik Sinner. In appena 59 minuti di gioco, il numero 1 al mondo ha travolto Daniel Galan con un netto 6-1 6-1, firmando la vittoria più veloce della sua carriera nel circuito ATP. Mai prima d’ora l’altoatesino era riuscito a chiudere un incontro ufficiale in meno di un’ora, un record che lo proietta con fiducia verso i turni successivi. Per il colombiano Galan, la sconfitta è stata altrettanto rapida quanto dolorosa: in campo non c’è mai stata partita, con Sinner dominante in ogni aspetto del gioco, dal servizio al ritmo da fondo campo, fino alla precisione chirurgica nei colpi di chiusura.

Il precedente primato di velocità apparteneva alla vittoria su Casper Ruud nei quarti di Roma 2025, durata 65 minuti, mentre nel 2024 aveva impressionato con successi rapidi alle ATP Finals di Torino contro lo stesso Ruud e Daniil Medvedev. Ora l’attenzione si sposta sul prossimo avversario: Sinner attende Gabriel Diallo, con la possibilità di continuare la corsa verso una nuova finale in Ohio. La condizione, i numeri e l’atteggiamento lasciano ben sperare: il primo passo verso la conferma del titolo è stato fatto, e con un record che resterà nella sua storia personale.
