Infortunio grave calciatore out (Foto Intagram - glieroidelcalcio.com)
Infortunio grave calciatore out (Foto Intagram - glieroidelcalcio.com)
A due settimane dall’inizio del campionato arriva una doccia fredda per una big: il suo uomo di punta sarà fuori mesi per infortunio.
Il calcio d’agosto, si sa, dovrebbe essere sinonimo di preparazione, entusiasmo e prime prove generali in vista di una stagione tutta da vivere. Eppure, a volte, l’estate sa trasformarsi in un incubo per allenatori e tifosi.
Infatti, a pochissimi giorni dal via del nuovo campionato, una squadra di prima fascia si è vista privare del proprio gioiello a causa di un infortunio pesantissimo, di quelli che non solo rallentano i piani tecnici, ma rischiano di influenzare il rendimento complessivo di un’intera stagione.
Le immagini dell’episodio parlano chiaro: un contrasto duro, un dolore immediato e la consapevolezza, fin da subito, che non si trattasse di una semplice botta. La diagnosi è arrivata poche ore dopo e ha confermato i timori peggiori: rottura del perone. Un infortunio di questo tipo comporta uno stop forzato di diversi mesi, tra intervento riabilitativo e recupero graduale. Considerando le tempistiche, il rientro in campo potrebbe avvenire direttamente nel nuovo anno, una prospettiva che lascia l’ambiente con il fiato sospeso.
Per la squadra in questione si tratta di un vero colpo al cuore, non solo per il valore tecnico del giocatore, ma anche per il peso che aveva nei meccanismi offensivi e nella costruzione della manovra. Il calcio, però, non aspetta nessuno, e l’allenatore dovrà correre ai ripari, trovando nuove soluzioni tattiche per sopperire a un’assenza tanto importante.

E qui arriviamo al punto: la formazione colpita dalla tegola è il Real Betis, e il protagonista sfortunato è Isco. L’ex fantasista del Real Madrid, simbolo di classe e visione di gioco, ha visto infrangersi i suoi piani stagionali in un attimo. Il trequartista è stato costretto a lasciare il campo dopo un violento scontro con Larrubia, episodio che ha immediatamente fatto temere il peggio. Gli esami strumentali, eseguiti poco dopo, hanno evidenziato una frattura non scomposta del terzo medio del perone sinistro.
Senza ombra di dubbio, per Manuel Pellegrini si apre ora una fase complicata. A due settimane dal via, dover rinunciare a un giocatore della qualità e dell’esperienza di Isco significa rivedere in profondità i piani di gioco, sia a livello tecnico che strategico. La sua capacità di cucire il gioco tra centrocampo e attacco, di illuminare la manovra con passaggi filtranti e giocate d’alta scuola, sarà difficilmente replicabile con un sostituto.
Il Betis dovrà quindi trovare un equilibrio diverso, affidandosi a soluzioni interne o, chissà, muovendosi sul mercato per colmare il vuoto lasciato dal numero 22. L’unica certezza è che la stagione per Isco ricomincerà in salita e che il club dovrà imparare, almeno per qualche mese, a fare a meno del suo cervello e della sua fantasia. Perché, in questo calcio dove tutto corre veloce, anche le assenze pesano come macigni.
