Emerge la verità su Sinner e gli Us Open (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Emerge la verità su Sinner e gli Us Open (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Per Jannik Sinner, numero uno del mondo, arriva un giudizio pesante che coinvolge anche Djokovic e Alcaraz, e i tifosi restano senza parole.
Gli US Open si avvicinano e, come sempre, l’attesa è altissima. L’ultimo Slam della stagione è una competizione unica, non solo per il fascino di New York e per il pubblico caldo e rumoroso, ma anche perché arriva a fine anno tennistico, quando la condizione fisica e mentale di ogni giocatore è messa alla prova.
Infatti, affrontare partite al meglio dei cinque set con il caldo umido di Flushing Meadows può trasformarsi in una vera e propria maratona sportiva, capace di stravolgere pronostici e gerarchie. Le parole su Sinner in queste ultime ore, poi, lasciano i tifosi interdetti.
In questo scenario, Jannik Sinner si presenta come numero uno del mondo e con una condizione che, almeno sulla carta, lo pone tra i favoritissimi. Il campione altoatesino sta lavorando sodo per arrivare al top della forma, consapevole che le sfide più dure arriveranno nella seconda settimana, quando il livello degli avversari si alzerà vertiginosamente. Ma le attenzioni, in questi giorni, non sono solo sul suo tennis, bensì sulle parole di una leggenda del passato che ha deciso di dire la sua, senza troppi giri di parole.
A parlare è stato Jimmy Connors, uno dei mostri sacri della racchetta, nel suo podcast Advantage Connors, condotto insieme al figlio Brett. L’ex numero uno americano ha infatti analizzato la situazione di Novak Djokovic, tirando in ballo direttamente Sinner e Alcaraz. “Sappiamo che è arrivato in semifinale a Wimbledon, ma la sua prestazione non è stata all’altezza del suo livello anche per via dell’infortunio avuto nel match con Cobolli. Ora si presenterà agli US Open senza partite. Sappiamo che dovrà vincere tre partite difficili di fila: un quarto, poi una semifinale e una finale. E in questi match due probabilmente saranno contro Alcaraz e Sinner”.

Parole che non passano inosservate, soprattutto quando Connors aggiunge: “Alcaraz o Sinner uno dopo l’altro è un compito arduo, soprattutto tre set su cinque, e soprattutto se a New York fa caldo”. Un’analisi che suona quasi come una sentenza anticipata, con l’ex campione che vede in Sinner e Alcaraz gli avversari oggi più difficili da battere per chiunque, Djokovic compreso.
Senza ombra di dubbio, ricevere un riconoscimento del genere da una voce autorevole come quella di Connors è un segnale importante per Sinner, che si conferma ormai nel ristretto gruppo di tennisti considerati inarrivabili dal punto di vista fisico e tecnico. Allo stesso tempo, queste dichiarazioni alzano ancora di più le aspettative, trasformando gli US Open in un banco di prova non solo per il serbo, ma anche per lo stesso Sinner, chiamato a dimostrare di essere pronto a reggere il peso del ruolo di favorito.
E così, tra pronostici, grandi nomi e possibili sfide da sogno, il conto alla rovescia per Flushing Meadows è ufficialmente iniziato. Una cosa è certa: se il tabellone dovesse davvero regalare un Alcaraz-Djokovic o un Sinner-Djokovic a eliminazione diretta, il tennis mondiale avrà il suo momento di verità.
