Sfregio a Sinner, Alcaraz infierisce: ci ha preso gusto - Glieroidelcalcio.com (screen youtube)
Sfregio a Sinner, Alcaraz infierisce: ci ha preso gusto - Glieroidelcalcio.com (screen youtube)
Per Sinner le delusioni non sono finite con la finale di Flushing Meadow, perché a quanto pare Alcaraz ha deciso di rovinargli ulteriormente la settimana.
Per Jannik Sinner la finale degli US Open 2025 non è stata solo una sconfitta sul campo, ma un duro colpo anche sul piano psicologico. L’altoatesino, dopo 65 settimane al comando del ranking ATP, ha dovuto cedere lo scettro a Carlos Alcaraz, in una partita che ha lasciato più di qualche ferita. A Flushing Meadows, il campione di San Candido ha provato a opporsi alla furia agonistica dello spagnolo, riuscendo a strappare un set, ma venendo poi travolto nel terzo e nel quarto parziale. La sensazione è stata quella di un giocatore meno lucido e meno brillante rispetto al rivale, che invece ha dato prova di una condizione fisica e mentale quasi perfetta. La delusione, per Sinner, è doppia. Non solo l’occasione mancata di confermarsi campione a New York, ma anche l’impatto immediato sulla classifica mondiale. Da numero uno a numero due, un passaggio che brucia soprattutto considerando il duello senza tregua con Alcaraz, capace di rimontare migliaia di punti negli ultimi mesi. A rendere il momento ancora più delicato, l’eco mediatica: il successo di Carlitos ha monopolizzato titoli e attenzioni, relegando Sinner a un ruolo da inseguitore.
Nel frattempo, Jannik ha provato a staccare la spina. Nei giorni successivi alla finale, è stato paparazzato a New York insieme a Laila Hasanovic, la compagna che lo ha raggiunto per consolarlo e regalargli momenti di serenità dopo le fatiche del torneo. Una cena a lume di candela, qualche ora lontano dai riflettori e dai pensieri del tennis: piccoli gesti per ritrovare un po’ di equilibrio dopo settimane logoranti. Ma se Sinner cerca pace nella vita privata, Alcaraz sembra avere altri piani.
Il nuovo numero uno del mondo, Carlos Alcaraz, ha scelto ancora una volta di celebrare un trionfo con l’inchiostro sulla pelle. Dopo il successo agli US Open 2025, lo spagnolo ha deciso di tatuarsi due simboli iconici di New York: la Statua della Libertà e il Ponte di Brooklyn. Un ricordo indelebile della notte in cui ha strappato a Sinner non solo il titolo, ma anche la vetta del ranking. Alcaraz non è nuovo a questo tipo di rituale. Nel 2022, dopo il primo trionfo a New York, si fece incidere la data esatta della vittoria sul braccio sinistro. Un anno dopo, la vittoria a Wimbledon fu celebrata con una fragola tatuata sulla caviglia destra, accompagnata dalla data del 16 luglio 2023. Nel 2024, al termine del Roland Garros conquistato a Parigi, scelse la Torre Eiffel, simbolo del suo primo Slam sul suolo europeo.

Ora, con il nuovo tatuaggio, Alcaraz arricchisce il mosaico personale che racconta la sua carriera. Una tradizione che unisce estetica e memoria, e che ogni volta segna in maniera tangibile il percorso di crescita di un giocatore che, a soli 22 anni, è già entrato nell’élite del tennis mondiale. Se per Sinner la sconfitta di Flushing Meadows resta un dolore difficile da digerire, per Alcaraz è invece il trampolino per rafforzare la sua immagine di campione destinato a dominare. E il nuovo tatuaggio, più che un ricordo personale, sembra quasi un sigillo, un messaggio inciso non solo sulla pelle ma anche nella storia recente del tennis: la sua ascesa non è ancora finita.
