Calcio, ancora un lutto -www.GliEroiDelCalcio.it
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Ancora un grave lutto sconvolge il mondo del calcio italiano: la società è a pezzi per quanto è accaduto nelle ultime ore.
La domenica dovrebbe essere un giorno di festa, per gli appassionati di sport in generale ma soprattutto per quelli di calcio. Infatti, questo è il giorno in cui giocano i big match di tutti i principali campionati europei – e non – oltre alle partite di qualificazione per i Mondiali del 2026 a cui forse, dopo tanti anni di assenza, potrà tornare ad approdare anche la Nazionale Italiana.
Sfortunatamente la domenica di ieri è stata molto amara e triste per il mondo del calcio italiano, in particolare nel Lazio dove una squadra di calcio ha dovuto fare i conti improvvisamente con un lutto sconvolgente. La notizia, arrivata tramite il canale ufficiale di informazione della squadra, ha lasciato shoccati non soltanto i giocatori e il team della squadra di calcio, ma anche i suoi numerosi tifosi.
Un’importante figura di riferimento per una squadra laziale impegnata nel campionato 2025-26 ha perso la vita, al momento, non si sa molto sulle cause che sembrano comunque essere state naturali. Uniti nel suo ricordo, non solo giocatori e supporter ma anche figure legate alle istituzioni e parenti dell’uomo che aveva un ruolo di primo piano nella dirigenza del team calcistico della città.
A dare la notizia, è stato l’ormai ex consigliere viterbese Sergio Insogna, cognato del dirigente che ha perso la vita in queste ore. Antonio Vecchiarino, figura dirigenziale della Virtus Pilastro, team di Viterbo che gioca in Terza Categoria si è spento nelle ultime ore, a quanto pare, per cause naturali: “Carissimi purtroppo stanotte è deceduto il mio amatissimo cognato, nonché dirigente della Virtus Pilastro, Antonio Vecchiarino detto Tony. Registriamo questo nuovo lutto con dolore e tristezza profonda“, il commosso messaggio sui social network.

“Tony” come lo conoscevano confidenzialmente i suoi collaboratori era dirigente della squadra viterbese, impegnata nel campionato nel tentativo di imporsi nella categoria in cui gioca. Il suo lutto lascia un profondo vuoto nella squadra che per anni, ha diretto con caparbietà e costanza, costringendo ora il team a fare i conti con un momento di grande sconforto nei confronti del futuro.
A ribattere la notizia, anche la stampa di Viterbo a dimostrazione di quanto l’uomo fosse popolare e benvoluto nel comune laziale, dove calcio e sport sono sicuramente due delle attività che impegnano maggiormente i cittadini del posto.
