Vergogna Italia-Israele, annuncio ufficiale: incubo Gattuso (Foto Instagram @Azzurri - glieroidelcalcio.com)
Vergogna Italia-Israele, annuncio ufficiale: incubo Gattuso (Foto Instagram @Azzurri - glieroidelcalcio.com)
Nuove polemiche in vista della sfida tra Italia e Israele per le qualificazioni ai Mondiali 2026: un incubo preoccupa Gattuso
Si avvicina la delicata sfida di ritorno tra Italia e Israele, in programma lunedì 14 ottobre alle ore 20:45 al Blue Energy Stadium. La Serie A si ferma temporaneamente per lasciare spazio alla seconda pausa stagionale dedicata agli impegni delle nazionali, e gli Azzurri sono chiamati a due match fondamentali per la qualificazione ai Mondiali 2026.
Il primo appuntamento sarà sabato 11 ottobre contro l’Estonia, valido per la settima giornata del Gruppo I. Seguirà poi il match di ritorno contro Israele, che potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti dell’Italia.
A rendere ancora più delicata la sfida contro Israele sono i drammatici sviluppi geopolitici in corso: la guerra in corso tra Israele e Palestina ha generato polemiche e dibattiti anche sul fronte sportivo, alla luce della partecipazione dell’Italia nella sfida contro gli israeliani. Nonostante ciò, la gara si giocherà regolarmente, così come avvenuto per la sfida d’andata, terminata 5-4 per l’Italia al termine di una partita spettacolare e al cardiopalma, risolta solo nei minuti finali.
Attualmente, Italia e Israele si trovano appaiate al secondo posto del girone I con 9 punti, alle spalle della Norvegia, prima a punteggio pieno con 15 punti. Proprio Israele dovrà affrontare i norvegesi nella settima giornata, un impegno complicatissimo che potrebbe favorire gli Azzurri, qualora riuscissero a ottenere una vittoria contro l’Estonia.
In un clima già teso per via delle tensioni internazionali, non mancano le preoccupazioni anche sul fronte sportivo. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il podcast Sette Vite, rivelando uno stato d’animo tutt’altro che sereno.

“Su questo sono stato molto chiaro: c’è una netta distinzione tra il mio ruolo di cittadino, di uomo del mondo che è fortemente indignato per tutto quello che noi stiamo vedendo. Poi c’è una responsabilità politica che non mi compete e c’è una responsabilità sportiva. Io ritengo che lo sport abbia una grande funzione: quella di unire, di aggregare, di rendere tutto possibilmente condiviso. Noi riteniamo che la partita con Israele si debba giocare e la giocheremo. Faremo di tutto per portare a casa il miglior risultato possibile”, ha dichiarato il presidente.
Inoltre, Gravina ha raccontato di un recente incubo che lo ha preoccupato: “Ho chiamato Rino Gattuso e gli ho detto: Rino ho dormito male, ho avuto un incubo, dimmi qualcosa di positivo così recuperiamo subito la giornata. Lui mi ha tranquillizzato e poi ho vissuto una buona giornata.”
Le sue parole riflettono il timore concreto di una nuova clamorosa esclusione dai Mondiali: sarebbe la terza consecutiva, un disastro sportivo senza precedenti per la Nazionale italiana. In Federazione la tensione è palpabile: mancare ancora una volta la qualificazione sarebbe un colpo durissimo per l’intero movimento calcistico. L’obiettivo minimo ora è mantenere il secondo posto, che garantirebbe l’accesso ai playoff. Tuttavia, con una Norvegia a punteggio pieno e un calendario ancora insidioso, serviranno prestazioni impeccabili da parte degli uomini di Gattuso.
