Il portiere che mise Buffon in panchina: "Gigi ancora mi ringrazia" (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Il portiere che mise Buffon in panchina: "Gigi ancora mi ringrazia" (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Buffon costretto a cedere la titolarità per una volta sola, obbligato a sedere in panchina per lasciare il posto al collega
La storica bandiera della Juventus, Gigi Buffon, estremo difensore dell’Italia campione del mondo nel 2006 e uno dei migliori portieri italiani e del mondo, ha ormai lasciato il calcio giocato, appendendo gli scarpini al chiodo. Attualmente riveste un ruolo fondamentale nella delegazione della Nazionale italiana, incarico a lui particolarmente caro vista la lunga militanza con la maglia azzurra.
Dopo aver collaborato con Luciano Spalletti, oggi Buffon continua il suo percorso al fianco del nuovo commissario tecnico Gennaro Gattuso, suo ex compagno di nazionale, ritrovando anche altri ex compagni di squadra, come Leonardo Bonucci.
Buffon ricopre dunque un ruolo di primo piano in una Nazionale alla quale ha dato tanto e da cui ha ricevuto altrettanto. Tuttavia, il suo nome è tornato sulle prime pagine non tanto per il lavoro attuale, quanto per alcune dichiarazioni scottanti che lo riguardano indirettamente.
Le parole che hanno fatto discutere arrivano da Angelo Pagotto, ex portiere italiano, che ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha rilasciato un’intervista ripercorrendo la propria carriera e alcuni momenti chiave che l’hanno segnata.

Tra i vari ricordi, Pagotto ha citato proprio Buffon, raccontando un episodio risalente al 1996, anno in cui l’Italia Under 21 vinse l’Europeo: “L’apice della mia carriera. Io titolare, Buffon in panchina. In quegli anni i portieri più forti tra i giovani eravamo noi. Io ero tecnico, esplosivo. Non un fenomeno coi piedi, ma all’epoca chi ci badava? Gigi mi ringrazia ancora per quell’Europeo.”
“Lui, Buffon, uno che ha vinto tutto, dice grazie a Pagotto. In finale, contro la Spagna, parai i rigori di Raul e De la Peña. Eravamo un bel gruppo: io, Totti, Nesta, Cannavaro, Gigi. Magari se la mia vita fosse andata in modo diverso avrei anche potuto vincere il Mondiale del 2006 insieme a loro”, ha raccontato l’ex estremo difensore e attuale preparatore dei portieri della Pistoiese.
In quell’occasione, infatti, Pagotto fu scelto come portiere titolare, mentre Buffon venne relegato in panchina. Un momento che l’ex portiere ha definito come il più alto della sua carriera, sottolineando come, se la vita gli avesse riservato un destino diverso, forse avrebbe potuto partecipare anche lui al Mondiale del 2006 insieme a molti di quei compagni che, dieci anni dopo, avrebbero alzato la Coppa del Mondo a Berlino.
