Tegola per Chivu e l'Inter (Foto IG @allcalcio09 - glieroidelcalcio.com)
Tegola per Chivu e l'Inter (Foto IG @allcalcio09 - glieroidelcalcio.com)
Per l’Inter di Chivu dopo la sconfitta di Napoli arrivano notizie tutt’altro che positive: l’allarme riguarda l’infermeria nerazzurra.
La partita del Maradona ha lasciato più di qualche strascico, e non solo per il risultato. L’Inter, che già deve fare i conti con l’infortunio di Thuram, si ritrova ora a gestire una situazione complicata sul fronte degli infortuni.
Le preoccupazioni, infatti, arrivano da uno dei pilastri della squadra, un giocatore che per esperienza e continuità è diventato imprescindibile per l’equilibrio tattico di Chivu. Dopo il match contro il Napoli, Henrikh Mkhitaryan è uscito acciaccato e le sue condizioni stanno tenendo tutti con il fiato sospeso.
Il centrocampista armeno, 36 anni, si è accasciato a terra visibilmente dolorante, un segnale che non è passato inosservato né ai compagni né allo staff tecnico. La scena è stata chiara: dopo l’ormai nota azione del rigore dell’1-0, nata da un contatto proprio tra Mkhitaryan e Di Lorenzo, il numero 22 nerazzurro ha iniziato a zoppicare, lasciando intuire che qualcosa non andava.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, si tratterebbe di un problema muscolare ai flessori della coscia sinistra, un infortunio che potrebbe rivelarsi più serio del previsto. Gli esami strumentali chiariranno l’entità del danno, ma le prime sensazioni non sono affatto incoraggianti. L’ipotesi più ottimistica parla di uno stop di alcune settimane, ma non è escluso che il centrocampista debba restare fermo dai quattro ai sei settimane nel caso in cui venga confermata una distrazione muscolare di secondo grado.

Per Chivu, che ha già dovuto fare i conti con diverse assenze pesanti, sarebbe una perdita significativa. Mkhitaryan non è soltanto un centrocampista esperto, ma un vero e proprio metronomo della manovra nerazzurra. La sua capacità di dettare i tempi, inserirsi tra le linee e guidare i compagni è diventata una garanzia per tutta la squadra. Senza di lui, l’Inter rischia di perdere equilibrio e lucidità nella zona più importante del campo.
Senza ombra di dubbio, il tecnico rumeno dovrà studiare subito delle alternative. L’idea è quella di non forzare i tempi di recupero per evitare ricadute, ma allo stesso tempo sarà necessario trovare un sostituto in grado di reggere la pressione e garantire la stessa intensità. Non sarà facile, anche perché il calendario non concede tregua e i prossimi impegni richiederanno energie fresche e continuità.
Insomma, la trasferta di Napoli lascia un segno profondo. Non tanto per il risultato in sé, ma per le conseguenze fisiche che rischiano di condizionare il cammino dell’Inter nelle prossime settimane. Ad Appiano Gentile si attendono con ansia gli esiti degli esami, nella speranza che il responso non sia troppo severo. Ora per Firenze, contro la Fiorentina l’INter sembra davvero in emergenza con una staffetta pronta tra Bonny ed Esposito e con un centrocampo che vderà Susic protagonista ma che non sta brillando particolarmente in queste ultime uscite. Perché perdere un giocatore come Mkhitaryan, in questo momento della stagione, sarebbe davvero un colpo durissimo da assorbire.
