Batosta Calhanoglu, brutte notizie: ora Chivu è nei guai - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Batosta Calhanoglu, brutte notizie: ora Chivu è nei guai - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Se da un lato la vittoria sulla Fiorentina ha rimesso l’Inter in carreggiata, dall’altro Chivu dee fare i conti con un bel problema: Hakan Calhanoglu.
L’Inter ha ritrovato ritmo, concretezza e fiducia nel 3-0 contro la Fiorentina, una vittoria che restituisce serenità all’ambiente dopo una settimana di tensioni col Napoli e con Conte. Una partita dominata dal primo all’ultimo minuto, ma che ha avuto un chiaro protagonista: Hakan Calhanoglu. Il turco ha firmato una doppietta e regalato una prestazione da leader vero, confermando di essere l’uomo chiave del progetto tecnico di Cristian Chivu. Ordinato, lucido, sempre nel vivo del gioco: ha dettato tempi e spazi, alternando verticalizzazioni illuminanti a soluzioni da fuori area che hanno piegato la resistenza viola. Eppure, la storia recente del turco racconta di un’estate turbolenta, con sirene di mercato che lo avevano tentato e la sensazione che il suo ciclo in nerazzurro potesse concludersi. Invece, Calhanoglu è rimasto e, anzi, è diventato imprescindibile. Il centrocampista, ora più maturo tatticamente, ha assunto una leadership quasi naturale in un gruppo dove non mancano i senatori, prendendosi sulle spalle l’intera manovra offensiva.
Contro la Fiorentina, la sua capacità di leggere le situazioni e di interpretare i momenti della gara è stata determinante per sbloccare un incontro che rischiava di complicarsi. Ma il “problema” per Chivu è proprio questo: quando un giocatore diventa così centrale, l’allenatore deve fare i conti con l’idea di costruire tutto attorno a lui. L’Inter gioca con e per Calhanoglu, e se da un lato questo porta equilibrio e rendimento, dall’altro crea un rischio di dipendenza tecnica. Non a caso, il rumeno sta studiando come gestirne i carichi e garantire alternative credibili in caso di assenza.
Parole pesanti ma al tempo stesso piene di ammirazione quelle di Vincenzo Montella, oggi commissario tecnico della Turchia, che conosce Calhanoglu meglio di molti altri, avendolo allenato più volte in Nazionale. Intervenuto a Viva el Futbol, l’ex tecnico del Milan ha elogiato il suo pupillo, spiegando con un sorriso: “Quando ce l’hai in squadra, hai un problema perché è indispensabile”. Una frase che racchiude tutto: il talento, la personalità, ma anche la difficoltà di rinunciarvi. Montella ha così scacciato via qualsiasi voce di frizioni o possibili addii, di cui si era parlato la scorsa estate.

Al contrario, il rapporto tra il fantasista e la Turchia è solido e basato su una profonda stima reciproca. L’ex attaccante della Roma e della Fiorentina sa bene quanto Calhanoglu sia maturato negli ultimi anni, trasformandosi da trequartista incostante in centrocampista totale, capace di incidere in ogni zona del campo. I numeri parlano da soli: 6 gol e 2 assist in 10 partite tra Serie A e Champions League, un contributo diretto a 8 reti che lo rende uno dei giocatori più decisivi d’Europa nel suo ruolo. L’Inter ha in lui un faro tecnico e mentale, uno di quei calciatori che determinano le sorti di una stagione. E se Montella sorride da lontano, Chivu si gode un problema che tutti gli allenatori vorrebbero avere.
