Batosta Leao prima di Milan-Napoli: tutta colpa di Modric - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Batosta Leao prima di Milan-Napoli: tutta colpa di Modric - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Rafa Leao si è lasciato l’infortunio alle spalle ma il suo rientro ha delle sfumature amare. Difficile digerire la batosta, soprattutto se arriva da uno come Modric.
Al Milan si respira aria di attesa e speranza. Dopo l’infortunio al polpaccio rimediato lo scorso 17 agosto durante il turno preliminare di Coppa Italia contro il Bari, il rientro di Rafael Leao è ormai giunto. Il numero 10 portoghese non è ancora al massimo della condizione e, per motivi precauzionali, dovrebbe essere relegato in panchina nella sfida di cartello contro il Napoli a San Siro. Una scelta di prudenza da parte di Massimiliano Allegri, che non intende rischiare uno dei suoi uomini più rappresentativi in un calendario che si preannuncia intenso e pieno di insidie. Il polpaccio è una zona delicata per qualsiasi atleta, a maggior ragione per un giocatore che fa della velocità e degli strappi la sua arma principale. Dopo più di un mese di stop, il portoghese scalpita per tornare, ma i medici e lo staff tecnico preferiscono non accelerare i tempi. Nel frattempo, i rossoneri hanno trovato la forza per non fermarsi.
A trascinare la squadra ci hanno pensato giocatori di carisma ed esperienza, tra cui spicca Luka Modric, arrivato quest’estate non senza critiche. Il croato, con la sua leadership naturale, ha dato equilibrio a un gruppo che aveva bisogno di punti di riferimento dopo stagioni altalenanti. Con lui, il Milan ha ritrovato serenità e fiducia, incanalando prestazioni solide e risultati utili che lo tengono agganciato al treno di testa. Non è un caso che proprio in queste settimane la figura di Modric stia catalizzando l’attenzione dei tifosi e dei media, oscurando persino l’attesa per il rientro di Leao. Una condizione che potrebbe creare un dualismo inedito, con l’ex Real Madrid protagonista dentro e fuori dal campo, mentre il portoghese è ancora in fase di recupero.
Se in campo Luka Modric ha già fatto vedere la sua classe con gol, assist e una media voto da leader, fuori dal campo il suo impatto è stato ancora più evidente. Il croato ha superato Rafael Leao in una speciale classifica: quella delle vendite delle maglie rossonere, o meglio, gialle. Fino alla scorsa stagione era stato il portoghese a dominare le preferenze dei tifosi, ma l’arrivo dell’ex Real Madrid ha ribaltato tutto. I numeri parlano chiaro: le maglie di Modric sono le più richieste in tutte e tre le versioni disponibili. In particolare, la terza divisa gialla, ispirata alla stagione dello scudetto 1995-96, ha registrato un incremento del 44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Un vero boom, con picchi del 98% dopo la sfida contro il Bologna e del 32% dopo la vittoria con l’Udinese. L’effetto nostalgia unito al fascino intramontabile del centrocampista croato ha convinto migliaia di tifosi, trasformando la casacca gialla in un simbolo della nuova era rossonera. Anche la distribuzione geografica delle vendite racconta molto: il 58% arriva dall’estero, a conferma della portata internazionale del brand Milan e della capacità di Modric di attrarre appassionati in tutto il mondo. La sua immagine, sinonimo di professionalità e passione, ha reso immediato l’impatto sul mercato. Sul campo come sugli scaffali, Modric è già diventato imprescindibile. Leao resta una pedina centrale per il futuro rossonero, ma oggi l’uomo copertina del Milan è il croato, capace di unire risultati sportivi, leadership e un successo commerciale che ha già fatto epoca.
