Bomba Juve, Comolli fa fuori Tudor: l’erede è già pronto - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
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Cinque punti in cinque partite farebbero tremare la panchina di chiunque e anche Tudor deve vedersela con il possibile addio: Comolli ha già scelto.
La luna di miele tra Igor Tudor e la Juventus sembra aver perso un po’ del suo smalto. Dopo l’ottimo avvio di stagione, con due vittorie nette e la porta inviolata nelle prime giornate di campionato, i bianconeri hanno rallentato bruscamente, raccogliendo soltanto 5 punti tra campionato e Champions League nelle ultime cinque gare disputate. Una media preoccupante per una squadra costruita con ambizioni da scudetto e chiamata a confermare il salto di qualità mostrato dopo l’addio di Thiago Motta. Il tecnico croato, confermato in estate con un contratto fino al 2027, ha il pieno sostegno del club, ma all’interno della Continassa cresce la preoccupazione per la mancanza di continuità e per la sterilità offensiva che sta limitando una rosa ricca di talento. In particolare, il trio Openda–David–Vlahovic, chiamato a garantire gol e profondità, sta faticando a trovare il giusto equilibrio tattico.
Il 3-4-2-1 adottato da Tudor non sembra ancora garantire quella fluidità che si era vista nelle sue prime uscite, e la squadra è apparsa spesso imbrigliata in fase di costruzione, oltre che vulnerabile nei finali di gara. Il DS Damien Comolli, pur ribadendo la fiducia al tecnico, starebbe già valutando alcuni scenari futuri. Alla Continassa si è consapevoli che, nel calcio moderno, i cicli si consolidano solo con i risultati, e la Juventus non può permettersi un altro anno di transizione. Tudor resta l’uomo scelto per riportare equilibrio e pragmatismo, ma la pazienza del club non sarà infinita.
Tra i possibili profili seguiti in prospettiva futura, uno in particolare stuzzica la fantasia dei dirigenti bianconeri: Enzo Maresca, attuale tecnico del Chelsea. L’allenatore italiano, 45 anni, è considerato uno dei tecnici più promettenti della nuova generazione. La Juventus, secondo fonti vicine all’ambiente, apprezza la sua visione tattica moderna, la capacità di valorizzare i giovani e la forte leadership mostrata sia in Premier League che nelle coppe europee. Maresca, che ha condotto il Leicester alla promozione nel 2023 prima di approdare ai Blues, ha già vinto una Conference League e un Mondiale per Club, riportando il Chelsea in Champions League dopo una stagione complicata. Il suo contratto con il club londinese scade nel 2029, ma il suo nome è comunque entrato nella lista di gradimento della dirigenza bianconera.

Al momento, va detto, Igor Tudor non è a rischio esonero. La Juventus, forte della fiducia nel progetto avviato, vuole concedergli tempo per ritrovare equilibrio e risultati, soprattutto in vista del duplice impegno che la vedrà affrontare Real Madrid e Lazio dopo la gara di Como. Tuttavia, la società non intende farsi trovare impreparata nel caso in cui la stagione dovesse prendere una piega negativa. Nessuna rivoluzione imminente, dunque, ma solo prudente pianificazione: Tudor resta al centro del progetto, ma il nome di Enzo Maresca resta segnato in rosso sull’agenda di Comolli.
