Calcio travolto dal doping, maxi squalifica: carriera rovinata (Foto Instagram -glieroidelcalcio.com)
Calcio travolto dal doping, maxi squalifica: carriera rovinata (Foto Instagram -glieroidelcalcio.com)
Un clamoroso caso di doping stravolge la carriera del giocatore risultato positivo ai test: all’innesto ora spetta una maxi squalifica
Anni di battaglie e rivoluzioni per un calcio più pulito, per uno sport che rispetti le regole e tuteli la salute degli atleti. Eppure, nonostante gli enormi passi avanti nel controllo antidoping, i casi di positività continuano a emergere anche nel calcio moderno.
I calciatori, da parte loro, sono tenuti a prestare la massima attenzione a ciò che assumono, evitando qualsiasi sostanza che possa alterare il rendimento sportivo o interferire con le analisi mediche. Tuttavia, episodi di doping – consapevole o meno – continuano a verificarsi, generando polemiche e lasciando pesanti strascichi.
Proprio in queste ore, un nuovo caso è finito sotto i riflettori: un calciatore è stato sanzionato con una maxi squalifica, che avrà ripercussioni dirette sulla sua carriera e sul futuro del club di appartenenza. Un altro duro colpo per l’immagine del calcio europeo, ancora una volta costretto a fare i conti con un problema che sembrava superato.
Brutte notizie per l’Athletic Club: la UEFA ha ufficialmente squalificato Yeray Álvarez fino al 2 aprile 2026. Una vera e propria tegola per il club spagnolo, che dovrà rinunciare al difensore per un lungo periodo dopo la positività a un controllo antidoping effettuato lo scorso maggio, in occasione della semifinale di Europa League contro il Manchester United.

A rivelare la positività era stato lo stesso calciatore, che attraverso i propri profili social aveva ammesso la situazione, negando però l’uso intenzionale di sostanze dopanti. Secondo Yeray, il risultato anomalo sarebbe stato causato da un prodotto anticaduta per i capelli assunto in quel periodo.
“Da quando ho superato la malattia, sono in cura per l’alopecia da anni e, dopo aver esaminato il caso, abbiamo stabilito che l’esito positivo è dovuto alla mia ingestione accidentale di un farmaco preventivo per la caduta dei capelli contenente una sostanza proibita”, aveva scritto sui proprio social lo stesso Álvarez.
Nonostante le dichiarazioni, il difensore aveva accettato la sospensione provvisoria imposta lo scorso 2 giugno 2025. Ora, a distanza di alcuni mesi, è arrivata la sanzione definitiva: quasi un anno di stop complessivo, di cui sette mesi ancora da scontare.
Le analisi hanno rilevato la presenza di canrenone, un diuretico considerato sostanza vietata sia in gara che fuori gara, in quanto rientra tra gli agenti mascheranti elencati nella lista delle sostanze vietate. L’assenza di Yeray rappresenta un duro colpo per l’Athletic, che ora dovrà rivedere i propri piani difensivi per quasi tutta la stagione.
