Dramma McTominay, ore di terrore: non voleva giocare - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Dramma McTominay, ore di terrore: non voleva giocare - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
McTominay è stato l’artefice del successo partenopeo contro l’Inter di Cristian Chivu. Lo scozzese però ha vissuto ore di paura, tanto da non voler giocare.
Il Napoli di Antonio Conte è tornato a ruggire. Nella serata del Diego Armando Maradona, gli azzurri hanno battuto l’Inter di Cristian Chivu con un netto 3-1, rilanciandosi in vetta alla Serie A insieme alla Roma di Gian Piero Gasperini. Una vittoria pesante, di quelle che lasciano il segno e che riportano entusiasmo in una piazza che ha sempre fame di gloria. A trascinare i partenopei è stato Scott McTominay, autore di un gol straordinario, tanto per fattura tecnica quanto per valore simbolico.
La partita ha vissuto momenti di alta intensità fin dai primi minuti: dopo il rigore trasformato da Kevin De Bruyne, l’Inter ha provato a reagire ma il Napoli è rimasto compatto e feroce nelle ripartenze, il marchio di fabbrica del tecnico pugliese. Al 54’, il capolavoro. Spinazzola scappa via sulla sinistra, lancia per McTominay che, dal fuori area lascia partire un destro perfetto sul secondo palo. Una traiettoria imprendibile per Yann Sommer, che può solo guardare il pallone insaccarsi all’angolino. L’urlo del “Maradona” è liberatorio, la squadra vola e l’Inter si spegne progressivamente. Il 2-0 firmato dal centrocampista scozzese ha indirizzato il match, prima che Anguissa chiudesse i conti. Una gara spaziale da parte di McTominay, che però era a forte rischio fino a pochi minuti prima della gara.
Dietro quel gol c’è molto più di un gesto tecnico. C’è una storia di coraggio, di sacrificio e di fiducia. Secondo quanto riportato da Il Mattino, Scott McTominay non avrebbe voluto scendere in campo contro l’Inter. Il taglio profondo alla caviglia sinistra rimediato in allenamento, che aveva richiesto sei punti di sutura, aveva preoccupato lo scozzese e messo a rischio la sua presenza. Il centrocampista temeva una riapertura della ferita e non si sentiva al meglio, ma Antonio Conte lo ha convinto a superare le proprie paure, puntando sulla sua determinazione e sul suo spirito di gruppo.

Una decisione che si è rivelata vincente. Quel gol, arrivato quasi come un simbolico riscatto personale, rappresenta il punto di svolta di una settimana difficile per il giocatore, costretto a convivere con dolore e apprensione, oltre che con i risultati deludenti del suo Napoli. McTominay, con la consueta freddezza scozzese, ha risposto come meglio sa: con il lavoro, la disciplina e un destro che ha infiammato Napoli. Ora il Napoli guarda avanti con rinnovata fiducia. Conte può sorridere: ha ritrovato il suo equilibratore di centrocampo, un uomo che unisce forza, intelligenza tattica e leadership.
