Donnarumma in estasi (FIGC) - www.GliEroiDelCalcio.it
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Grazie alle sue prestazioni, Gigi Donnarumma ci ha regalato qualcosa di fondamentale in previsione dei play off per i Mondiali. Le parole sono lusinghiere.
Il 26 marzo del prossimo anno sarà una data fondamentale per la Nazionale di Gattuso: il giocatore ex Milan che nel 2006 vinse uno stupefacente mondiale – l’ultimo della nostra storia – alzando la coppa sotto il cielo stellato di Berlino ha ora un compito forse ancora più duro. Dalla panchina e senza poter entrare in campo a sua volta, dovrà guidare l’Italia ai Mondiali del 2026 in USA, Canada e Messico dopo due mancate qualificazioni.
L’impresa non è facile, anche perché di fronte a noi, abbiamo uno spettro del nostro passato: nel 1958 in quella che è stata per tanti anni – prima dell’era oscura che stiamo vivendo – la nostra unica, mancata qualificazione alla Coppa del Mondo, fu proprio l’Irlanda del Nord di McParland a buttarci fuori impedendoci di prendere parte ai Mondiali di Svezia del 1958, quelli di Just Fontaine e Pelé.
Dalla sua però, Gattuso ha tante carte da giocarsi: sicuramente, i due giocatori su cui i riflettori sono puntati sono Pio Esposito, in grado di segnare ben 3 reti in Nazionale sbloccando un attacco finora molto sterile, e Gigi Donnarumma, sicurezza tra i pali che, pur avendo subito troppe reti contro la Norvegia di Haaland, si conferma uno dei portieri più forti del pianeta.
Si dice spesso che nel calcio il dodicesimo giocatore sia il pubblico: salvo casi in cui questo ruolo va all’arbitro per ragioni che è meglio non approfondire – ricordate il caso di Byron Moreno nel 2002? – ciò è sicuramente vero e sapere che tutti fanno il tifo per noi per un nostro accesso ai Mondiali è molto confortante. Pensate che Donnarumma, indirettamente, si è assicurato pure l’appoggio del suo attuale allenatore Pep Guardiola.

Dal 2016 Guardiola allena il Manchester City e si trova quindi nella rosa uno dei portieri più forti al mondo. Ovviamente, il suo supporto alla causa italiana non poteva mancare: “Quando giochi titolare per il Milan a 17 anni significa che hai qualcosa di speciale”, il suo personale elogio a Donnarumma. Previsioni sulla sfida con Irlanda del Nord e, eventualmente, Bosnia-Erzegovina e Galles?
Guardiola non ha dubbi: “Tutti i giocatori del City hanno in tasca un biglietto per i Mondiali e spero che presto lo avrà anche il nostro portiere. Con tutto il rispetto per le altre squadre, gli italiani possono qualificarsi”, afferma convinto il coach ed ex calciatore spagnolo. Speriamo che la profezia di Guardiola possa avverarsi, interrompendo un digiuno Azzurro che dura da oltre 10 anni di insostenibile lontananza dai Mondiali.
