
La Juventus da Donald Trump (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
“E chi non salta è un gobbo juventino”. La Juve è su tutte le furie contro il campione, il video rimosso. Stavolta ha esagerato.
Nel calcio la gogliardia è una degli elementi fondamentali, gli sfottò tra tifoserie sono l’anima del calcio, una componente fondamentale del gioco. Ci sono, però, situazioni in cui a farla da padrone è il cattivo gusto. Quando sei un campione esposto non si tratta più di gogliardia, si tratta di una vera e propria offesa.
La Juventus ha giudicato in questo modo il video pubblicato sui suoi social da un campione molto esposto. L’offesa è risultata così grande che il video è scomparso da lì a poco. Nel mondo del calcio le gaffe sono all’ordine del giorno e, spesso, i campioni le fanno senza nemmeno rendersi conto del gesto o della parola per cui subito dopo sono costretti a correre ai ripari.
Il video che offende la Juve
Nel mondo dello sport, soprattutto quello iperconnesso di oggi, basta davvero un attimo per finire al centro di un caso. Un post, una storia su Instagram, un video condiviso con leggerezza e il danno è fatto. È successo proprio in queste ore, e stavolta il protagonista è Fernando Alonso, uno dei piloti più amati e seguiti della Formula 1, attualmente alla guida dell’Aston Martin. Una leggenda delle quattro ruote, certo, ma anche un personaggio pubblico che non sempre può permettersi leggerezze. E infatti, quella che doveva essere una semplice storia su Instagram, si è trasformata in una vera e propria bufera social.
Tutto è cominciato con una clip innocua: Alonso condivide una scena di una gara di kart, uno di quei momenti rilassati che i piloti amano condividere con i propri fan tra una gara e l’altra. Ma il problema non era il video, bensì la colonna sonora. In sottofondo, infatti, si sentiva chiaramente una versione modificata della celebre canzone “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri. Una melodia amatissima in Italia, leggera, popolare, perfetta per accompagnare immagini spensierate. Peccato però che in quel caso non si trattasse della versione originale, bensì di un coro da stadio, molto noto, che include un chiaro riferimento offensivo verso i tifosi della Juventus.

La strofa in questione è ormai arcinota negli stadi italiani: “Che confusione, sarà perché tifiamo. È un’emozione, che sale piano piano… Stringimi forte e stammi più vicino… E chi non salta… è un gobbo juventino.” Una frase che, nella goliardia calcistica, viene spesso urlata per prendere in giro i sostenitori bianconeri. Ma sentirla in un post condiviso da un pilota spagnolo di fama mondiale, per di più in un contesto estraneo al calcio, ha fatto decisamente alzare più di qualche sopracciglio.
Appena accortosi del malinteso, Alonso ha rimosso la storia. Non ha aggiunto commenti, scuse o precisazioni. Ma il gesto è stato immediato, a conferma del fatto che con ogni probabilità non conosceva il vero significato delle parole contenute nel coro. Eppure il danno era ormai fatto. La comunità juventina, molto attiva sui social, ha reagito con disappunto, tra chi ha ironizzato e chi ha sottolineato come certe superficialità possano alimentare tensioni inutili.
Senza ombra di dubbio, si è trattato di un errore involontario, un classico esempio di quanto il contesto sia fondamentale quando si parla di contenuti virali. Quella che a prima vista sembrava una scelta musicale divertente si è rivelata una scivolata pubblica. E in un paese dove il calcio è vissuto con enorme passione, certe cose non passano inosservate. Specialmente se toccano una squadra come la Juventus, abituata a stare sotto i riflettori e spesso al centro delle polemiche, anche quando non c’entra direttamente.
Ora la questione sembra già archiviata, ma il caso Alonso insegna che anche i campioni del mondo, se non stanno attenti, possono inciampare su un coro da stadio. Per fortuna la squadra in questione era la Juventus che, come detto, è solita stare sotto i riflettori e, soprattutto, i suoi tifosi sono abituati a certe cose e, sicuramente, ci avranno riso su.