"Imbarazzante": vergogna Juve, Spalletti li ha ribaltati (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
"Imbarazzante": vergogna Juve, Spalletti li ha ribaltati (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
La Juve finisce ancora una volta nel mirino per una situazione, definita “imbarazzante”: è Spalletti a ribaltare tutto
In casa Juventus, nemmeno una vittoria riesce a placare gli animi di un ambiente che continua a non essere del tutto soddisfatto dell’operato della squadra. I tifosi bianconeri guardano con preoccupazione all’andamento altalenante delle prime uscite stagionali, segnate dal rendimento negativo sotto la gestione di Igor Tudor, confermato in panchina dopo l’esonero di Thiago Motta ma incapace di invertire la rotta. I tifosi hanno le idee chiare: rialzare la testa e recuperare i punti persi nella fase iniziale del campionato.
L’arrivo di Luciano Spalletti, tecnico di grande esperienza e noto per rivoluzionare gli organici, non ha ancora portato la svolta sperata. I limiti mentali e le fragilità mostrate dalla Juventus in avvio di stagione non sono scomparsi con il cambio in panchina. A complicare la situazione, un episodio definito “imbarazzante” avrebbe sollevato ulteriori dubbi all’interno dell’ambiente bianconero, alimentando malcontento.
A far luce su queste difficoltà è stato Alessio Tacchinardi, intervenuto sul canale YouTube de Il Bianconero, dove ha analizzato l’ultima prestazione della squadra di Spalletti contro il Bodo/Glimt. Nonostante la vittoria, la prima in Champions League della stagione, la Juventus ha messo in mostra nuovamente errori e imprecisioni che hanno pesato soprattutto nei primi 45 minuti.

La sfida, soffertissima e terminata 3-2 per i bianconeri, ha infatti avuto un andamento pieno di insidie: “Era una partita da vincere – sottolinea Tacchinardi – dovevi fare qualcosa di importante ma il primo tempo è stato imbarazzante. Non so se si rendono conto di dove sono, cosa stanno facendo e che maglia stanno indossando. Quella è una partita da dentro o fuori, se perdi sei fuori da tutto.”
“Fortunatamente penso che Spalletti abbia ribaltato lo spogliatoio, la Juve non può fare un primo tempo del genere, lo accetterei dopo un fiotto di dieci vittorie ma non è il caso della Juve, ero scioccato. Nel secondo tempo fortunatamente la squadra ha cambiato atteggiamento. I giocatori devono venirne fuori. Lui non ha quasi mai un giorno per preparare la partita, anche se sulle palle inattive magari si può marcare diversamente a volte”, ha poi concluso l’ex bianconero.
Nel primo tempo la Juventus ha subito l’intensità e la brillantezza dei norvegesi, abituati alle difficili condizioni climatiche e al sintetico del loro stadio. L’energia del Bodo/Glimt è stata evidente da subito, tanto da trovare il vantaggio e chiudere il primo tempo sull’1-0. Una prestazione che non poteva soddisfare Spalletti, il quale negli spogliatoi deve aver toccato le corde giuste: la Juventus del secondo tempo è infatti scesa in campo trasformata.
Sono serviti appena tre minuti per il pareggio di Openda, al suo primo gol in bianconero e finalmente tornato alla rete dopo un digiuno che durava da aprile. La Juve prende il controllo del match e sfiora il raddoppio con Miretti, gol annullato per fuorigioco, prima di trovare il 2-1 con il colpo di testa di McKennie, sugli sviluppi di una strepitosa giocata di Yildiz. Il rigore concesso ai norvegesi spezza momentaneamente l’entusiasmo, riportando il punteggio sul 2-2, ma la Juventus trova comunque la forza di completare la rimonta con il gol decisivo di David.
Una vittoria da cardiopalma, arrivata al termine, ma che evidenzia un dato inequivocabile: la Juventus vera deve essere quella vista nella ripresa, non quella fragile dei primi 45 minuti. Solo così la squadra potrà davvero lasciare alle spalle le incertezze che continuano a pesare su questo inizio di stagione.
