Incubo Sinner, nessuno se l'aspettava: altra batosta - Glieoridelcalcio.com (screen Youtube)
Incubo Sinner, nessuno se l'aspettava: altra batosta - Glieoridelcalcio.com (screen Youtube)
Non è facile essere Jannik Sinner. Numero uno al mondo, simbolo di un’intera generazione e speranza del tennis italiano, l’altoatesino vive costantemente sotto i riflettori, e non sempre per le sue imprese in campo.
L’eco mediatica del caso Clostebol, che lo ha tenuto lontano dai campi per tre mesi, ha travolto il suo nome e acceso un dibattito feroce in tutto il mondo dello sport. A guidare il fuoco incrociato non sono stati soltanto i critici di mestiere, ma anche figure insospettabili. Tra queste, l’ex nuotatrice Federica Pellegrini, che ha parlato di “favoritismi” e di una gestione ambigua da parte della WADA, non risparmiando frecciate nemmeno alla gestione mediatica del caso da parte dell’entourage del giocatore.
Il periodo nero, però, non si è fermato lì. A pochi giorni dalla ripresa dell’attività, Sinner è finito di nuovo sulla graticola, stavolta per motivi di gossip. I rumors sulla presunta relazione con Laila Hasanovic, modella danese avvistata a Copenhagen e poi al Roland Garros, hanno alimentato nuove polemiche, in un momento in cui l’atleta aveva bisogno di concentrazione e serenità. Di fronte a tutto questo, la risposta del campione è sempre stata la stessa: il silenzio. Nessuna replica, nessuna smentita, nessuna conferma. Una scelta precisa, quella di disinnescare il clamore mantenendo un profilo basso e lasciando parlare solo il campo. Ma ora, in un contesto già infuocato, è accaduto qualcosa di imprevedibile: Nick Kyrgios, uno dei suoi più accaniti detrattori, è tornato a parlare.
Proprio lui, Nick Kyrgios, da sempre conosciuto più per le sue polemiche che per i suoi successi, ha spiazzato tutti. In un’intervista al Guardian, il tennista australiano ha deciso di abbandonare – almeno per un momento – il suo stile provocatorio per esprimere ammirazione nei confronti di Jannik Sinner. Hanno giocato un tennis incredibile. Si sono spinti a vicenda a un livello che pochi hanno raggiunto prima – ha dichiarato riferendosi alla finale del Roland Garros tra Sinner e Carlos Alcaraz. Parole insapettate, soprattutto perché arrivate da chi in passato non aveva perso occasione per attaccare l’altoatesino. Anche Sinner è incredibilmente potente – ha detto ancora, anche se con una precisazione – ma credo che Alcaraz sarà alla pari con quei grandi. Una preferenza sottile, ma che non sminuisce l’elogio a Jannik.

Secondo Kyrgios, entrambi saranno “colossi dello sport per i prossimi 10 o 15 anni”, al pari di leggende come Federer, Nadal e Djokovic. Il colpo di scena è stato servito con la previsione secca: “Credo proprio che lo vincerà Alcaraz”, riferendosi al prossimo Wimbledon. Una previsione che suona come una mezza esclusione per Sinner, ma che arriva in un contesto di parole insolitamente rispettose. A margine, anche un tocco personale, con Kyrgios che ha ammesso: “Se avessi agito un po’ diversamente, avrei vinto Wimbledon almeno una volta”.
