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Lello Antoniotti, talento del calcio della Valle d’Aosta; il Baggio valdostano

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AOSTASPORTS.IT (Paola Colosetti) – Il 17 gennaio 1928, nasceva a Bard, uno dei migliori se non il migliore talento calcistico espresso dalla Val d’Aosta […] Quella di Lelio “Lello” Antoniotti è una storia ormai lontana, di un talento innato e cristallino, è stato uno dei giocatori più pregiati dopoguerra, ma frenato dalla sfortuna tra gli anni 40 e 50. Molto ammirato da Peppino Meazza e da Valentino Mazzola […] Un attaccante nato, ma atipico, non avendo un fisico robusto ma grazie alla sua concezione del gioco basata sulla tecnica, l’intelligenza e la velocità, sapeva anche vedere lo sviluppo delle azioni, facendo funzionare l’intero settore d’attacco come un vero e proprio regista avanzato. Come accostamento a un giocatore moderno senz’altro il più vicino è Roberto Baggio.

Da Bard durante il periodo della guerra si sposta a Novara, dove inizia a giocare nello Sparta. Qui lo preleva la Pro Patria di Busto Arsizio per la stagione 1946-47, in Serie B. E’ un esordio folgorante, a diciotto anni mette a segno ben 22 reti, trascinando la squadra alla promozione in Serie A, mostrando le doti del potenziale campione.

Il 5 ottobre, nella vittoria per 1-0 contro la Fiorentina, segna il suo primo gol nella massima serie; alla fine della stagione saranno undici le sue reti, su 33 gare, con la Pro che termina all’ottavo posto in Serie A. Nel 1948-49, inizia benissimo, andando a bersaglio 8 volte in 15 gare, tra cui una tripletta alla Sampdoria. La stagione però gli riservò un brutto colpo, venendo colpito da una grave forma di pleurite e costretto a saltare buona parte del campionato e quasi totalmente la stagione successiva, […] Tornato titolare fisso solo nel 1950-51, in 32 presenze mise a segno sei reti, con la squadra che terminò al decimo posto. Fu quella la sua ultima annata con i tigrotti di Busto Arsizio, chiudendo la sua esperienza con 121 presenze e 50 reti (in Serie A 84 e 26).

Al termine della stagione, fu ceduto alla Lazio, in seguito vestirà poi la maglia di Torino per tre stagioni realizzando così uno dei suoi sogni giovanili. E quella della Juventus per una stagione, ma la pleurite aveva lasciato il segno, con essa altri problemi fisici, non riuscendo a esprimersi sui livelli precedenti. Passò quindi Vicenza per chiudere a Novara nel 1958-59. Al termine della carriera conta 249 presenze e 52 reti in Serie A, 41 presenze e 22 reti in Serie B. Conta anche quattro convocazioni nell’allora Nazionale giovanile.

[…] Si è spento a Novara il 29 marzo 2014.

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