L'Italdonne ha un segreto, svelato in diretta: è assurdo (Screen IG Azzurre Figc) - Glieroidelcalcio.com
L'Italdonne ha un segreto, svelato in diretta: è assurdo (Screen IG Azzurre Figc) - Glieroidelcalcio.com
Un segreto sorprendente, svelato in diretta, che svela la chiave della forza e della determinazione delle Azzurre
Il calcio femminile sta vivendo una stagione di crescita e trasformazione senza precedenti. Un esempio lampante è la Nazionale italiana femminile, guidata da Andrea Soncin, che sta sorprendendo tutti agli Europei in corso in Svizzera. Grazie alla splendida doppietta di Cristiana Girelli, l’Italia ha battuto per 2-1 la Norvegia nei quarti di finale, conquistando così un accesso storico alle semifinali del torneo. Un risultato che mancava dal 1997, anno in cui la nostra Nazionale arrivò addirittura in finale, perdendo contro la fortissima Germania.
Ora, però, il prossimo ostacolo sarà l’Inghilterra in semifinale – in programma nella serata di martedì 22 luglio allo Stade de Genève di Ginevra alle ore 21:00 – , avversario di peso che metterà alla prova le ambizioni azzurre. Intanto, cresce l’entusiasmo e la speranza per un traguardo che potrebbe segnare una nuova epoca per il calcio femminile italiano. Tuttavia, la Nazionale femminile guidata da Soncin ha un segreto intrigante che va oltre i risultati sul campo.
Le “Azzurre” della Nazionale italiana hanno un segreto, e a svelarlo è stata la stampa sportiva, che ha portato alla luce un curioso dettaglio sul loro ct Andrea Soncin. L’ex calciatore è noto nel mondo del calcio con il soprannome di “Il Cobra”. Un appellativo che gli è stato attribuito durante la sua carriera per via della sua rapidità e della sua capacità di colpire all’improvviso, proprio come un serpente velenoso che sorprende la preda.

A dare particolare rilievo a questo soprannome è stato anche Serse Cosmi, che lo usava ai tempi in cui Soncin vestiva la maglia del Perugia. Oggi, come allenatore della Nazionale femminile, Soncin ha portato quel suo spirito aggressivo e fulmineo fuori dal campo, trasformandolo in una leadership moderna e inclusiva. “Il calcio non ha genere” è il messaggio che da sempre guida il suo lavoro, che ha portato la squadra a raggiungere risultati importanti, come la recente semifinale agli Europei.
Da “Cobra” in campo a vero e proprio architetto del calcio femminile, Soncin sta costruendo un movimento solido, basato su crescita, coesione e fiducia. La sua passione e il suo approccio empatico stanno facendo la differenza, dimostrando come un soprannome nato nel calcio maschile possa trasformarsi in una forza propulsiva e positiva per tutto il movimento femminile.
