Non c'è più con la testa, Tudor è obbligato: "Fuori dalla Juve" - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Non c'è più con la testa, Tudor è obbligato: "Fuori dalla Juve" - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Alla Juventus, il tempo dei bilanci è in piedi da tempo, ma per Igor Tudor i margini d’attesa sono già ridotti all’osso. Il Mondiale per Club sta solo accentuando quanto già constatato nei mesi scorsi.
Prima del prolungamento del contratto fino al 2027, fortemente voluto dal dirigente Damien Comolli, il tecnico croato ha traghettato i bianconeri fino alla qualificazione in Champions League. Un risultato importante, ottenuto in extremis, che ha garantito al club un minimo di ossigeno economico e fiducia per il futuro. Ora, però, arriva il momento delle scelte decisive.
Il mercato estivo sarà lo snodo cruciale per capire se la nuova Juventus potrà davvero rinascere. Con la necessità di operare in entrata per colmare le lacune di una rosa altalenante, c’è da affrontare anche il capitolo più scomodo: le uscite. Alcuni giocatori non hanno mantenuto le aspettative, altri sembrano aver perso stimoli. In questa cornice, diventa inevitabile ragionare sul futuro dei big. Tra questi, uno su tutti tiene banco nei corridoi della Continassa: un centravanti che avrebbe dovuto spostare gli equilibri e invece oggi rappresenta un dubbio pesante. La società lo sa, Igor Tudor lo sa, e i tifosi cominciano a fare i conti con una realtà meno romantica ma molto più concreta.
Il nome è ovviamente quello di Dusan Vlahovic. Arrivato per 80 milioni dalla Fiorentina, avrebbe dovuto essere il terminale offensivo della rinascita bianconera. Invece, nella stagione appena conclusa, il classe 2000 ha deluso su più fronti: qualche gol, scarso impatto nelle partite decisive, e ora un futuro che sembra già scritto lontano da Torino. A rincarare la dose ci ha pensato Alessio Tacchinardi, intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset: “La sua testa è fuori dalla Juventus. Anche con Tudor non ha risposto, malgrado la fiducia del tecnico nelle prime partite. Resta un giocatore forte e professionalmente sta avendo il giusto comportamento, però se io fossi la Juve cambierei e prenderei qualcun altro”.

Una sentenza netta, che conferma le sensazioni di tanti. Anche sotto la guida di Igor Tudor, l’attaccante serbo non è riuscito a ritrovarsi. I numeri parlano chiaro e i segnali arrivati dagli ultimi mesi sono tutt’altro che incoraggianti. Il suo possibile approdo al Milan, dove ritroverebbe Massimiliano Allegri, non è più solo un’ipotesi. I rossoneri, dopo la cessione di Theo Hernandez all’Al Hilal, hanno disponibilità economica e la volontà di affiancare un bomber di peso a Santi Gimenez. A questo punto, la palla passa alla dirigenza bianconera: confermare un calciatore ormai mentalmente distante dal progetto sembra ormai un miraggio.
