Non ha mai allenato: il Milan gli offre la panchina rossonera - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Non ha mai allenato: il Milan gli offre la panchina rossonera - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Il Milan vive una fase storica di rinnovamento profondo. L’ingresso nel progetto rossonero di Samuele Ricci e di Luka Modric rappresenta il perfetto equilibrio tra entusiasmo giovanile e esperienza internazionale.
Il tecnico Massimiliano Allegri ha già potuto analizzare il primo acquisto durante la prima settimana di ritiro: da Ricci ci si aspetta una personalità all’altezza del centrocampo del futuro; da Modric, che è arrivato in settimana, leadership e qualità in grado di far respirare i compagni più giovani. Nonostante questi colpi, la sessione estiva del Diavolo non può dirsi compiuta. Sul tavolo restano questioni aperte in difesa e in attacco: su tutti, i profili di Giovanni Leoni, centrale emergente del Parma, e di Dusan Vlahovic, attaccante in uscita dalla Juventus, continuano a tenere alta l’attenzione del reparto tecnico. La ricerca di alternative di qualità al posto di Theo Hernández e quella di un terminale offensivo aggiuntivo sono temi centrali nel dialogo tra Igli Tare e i dirigenti.
Nel frattempo, però, non ci si concentra solo sui primi trenta titolari. A Milanello è iniziato un percorso di consolidamento. Il progetto rossonero, che mira a costruire una struttura solida e duratura, sta guardando anche al futuro: basare le giovanili sullo stesso filo conduttore che ha portato all’innesto di Ricci e Modric, creando sinergia tra presente e futuro, appare la nuova sfida del club di via Aldo Rossi.
L’attenzione al domani porta il Milan a stringere i tempi verso un nome intrigante per guidare l’Under‑16: Marco Parolo, ex centrocampista della Lazio e della nazionale italiana, avrebbe già convinto la dirigenza con la sua figura equilibrata e matura. Secondo quanto emerge, al fianco del nuovo direttore sportivo Igli Tare e del responsabile del settore giovanile Vincenzo Vergine, si starebbe valutando di proporre al 40enne nato a Gallarate la prima panchina in carriera, dopo il recente completamento dei corsi UEFA a Coverciano.

Il profilo di Parolo appare ideale per un ambiente che punta a mixare educazione tattica, personalità e passione. Durante i suoi anni in campo ha incarnato l’idea di correttezza e impegno che il Milan vuole instillare nelle proprie leve, fungendo da esempio per formare una generazione sempre più competente e professionale. Investire sulle giovanili significa tracciare un percorso coerente, dalla Primavera in su, e per questo la scelta di un tecnico con spessore umano e calcistico come Parolo non è affatto casuale, soprattutto per uno come Tare che lo conosce bene. L’intenzione del club sarebbe quella di formalizzare l’accordo a stretto giro, coinvolgendo l’ex laziale in attività già radicate nei prossimi mesi, per garantirgli l’adeguamento al metodo Milan fin dal principio.
