Per Allegri la fine è scontata, cala il gelo su Milanello - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Per Allegri la fine è scontata, cala il gelo su Milanello - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Max Allegri è da settimane al lavoro con il direttore sportivo Igli Tare per costruire un Milan competitivo e ambizioso in vista della prossima stagione.
L’obiettivo è chiaro: puntellare la rosa con innesti capaci di fare la differenza, in ogni reparto. Dopo l’acquisto di Samuele Ricci, considerato una scommessa intelligente per il centrocampo, il Milan si concentra ora su altri profili di spessore, con l’intento di tornare stabilmente ai vertici in Serie A e di riportare entusiasmo a Milano. Tuttavia, non tutto procede come sperato. Arrivano segnali preoccupanti su alcune trattative, che mettono in guardia la dirigenza rossonera. L’idea di procedere con la logica “vendere per comprare” resta valida, ma ogni scelta va calibrata con attenzione: una uscita mal gestita o un acquisto saltato potrebbe influire sul delicato equilibrio interno ed esterno del gruppo.
Sul piano economico, la campagna acquisti non risente di grossi limiti: tra ricavi da premi Uefa e diritti tv, le casse rossonere restano ben fornite. Il nodo, piuttosto, riguarda la strategia. È essenziale trovare giocatori funzionali al nuovo progetto tattico di Allegri, senza compromettere la competitività sul campo. Proprio mentre l’allenatore e il ds lavorano a queste strategie, è giunta una notizia spiacevole che rischia di compromettere uno degli obiettivi più ambiti: un centrocampista svizzero corteggiato con forza. Le prime avvisaglie di una trattativa complicata si sono manifestate con chiarezza, sconvolgendo i piani del club.
Ardon Jashari è da tempo uno dei principali obiettivi del Milan per rinforzare il reparto mediano con classe e dinamicità. Il club rossonero ha formulato un’offerta seria: 32,5 milioni di euro come base fissa, a cui si aggiungono 2,5 milioni facilmente raggiungibili, oltre a ulteriori 3 milioni in bonus più complessi. Cifre che, secondo il Milan, dimostrano l’impegno concreto per assicurarsi il giocatore. Tuttavia, il Club Bruges continua a fare corto circuito: ritiene l’offerta insufficiente e non sembra intenzionato a cederlo a prezzo di saldo. Il direttore sportivo del Bruges ha commentato la vicenda con fermezza, confessando di aver incontrato i dirigenti milanisti, ma senza trattare minimamente di cifre. Il messaggio è chiaro: nessuna fretta di privarsi del talento, considerato centrale per il futuro della formazione belga. L’intenzione è di mantenerlo almeno fino alla prossima stagione, con l’idea che altre squadre di grande livello – oltre al Milan – possano presto presentarsi con proposte superiori.

Nel frattempo, Jashari non ha partecipato al mini-ritiro del Bruges in Inghilterra e Scozia, mostrando chiaramente il suo desiderio di trasferirsi in Italia. I suoi agenti sono ormai al lavoro per convincere il Bruges a considerare l’offerta rossonera. Al momento, però, il muro del club belga resta eretto e impenetrabile. Questa situazione pigia su due leve fondamentali: la volontà del giocatore, forte e decisa, e la determinazione del Bruges a non svendere. La trattativa, ad oggi, è dunque in bilico: se il Milan non rilancerà, Jashari resterà in Belgio.
