Perdono per 31 reti di scarto: non è successo in un videogioco, la cronaca

Una partita...a senso unico (Reddit.it) - www.GliEroiDelCalcio.com
Questa partita sembra giocata da un paio di squadre dell’oratorio a vedere il punteggio. Invece, fu un match ufficiale!
Il calcio internazionale dovrebbe essere la massima espressione della competitività, un tipo di sport dove tutto può succedere e dove anche il minimo errore può stravolgere il risultato. Non sempre però le cose sono andate così e, sia ai mondiali FIFA che nelle qualificazioni per i tornei ufficiali, è successo che delle squadre siano state “strapazzate” senza pietà.
Tra le tante partite con risultati degni del tennis più che del calcio ne troviamo una giocata nell’11 aprile 2001, valevole per la Coppa del Mondo 2002 in Corea e Giappone, quello stesso mondiale che per noi azzurri venne deciso da un certo Buon Moreno. Se l’Italia usci tra i fischi però, viene da chiedersi cosa avranno pensato i tifosi del team di cui parliamo oggi, eliminato nella fase di qualificazione per ben 31-0.
La partita in questione è Australia-Samoa Americane, valevole per la zona oceanica. Nessuna delle due rappresentative centrerà la qualificazione mondiale e, come vedremo, le conseguenze di questa partita saranno pesanti sia per gli sconfitti che paradossalmente per i vincitori. Questa è la storia del divario di reti più ampio mai registrato in una partita ufficiale.
Perdere trentuno a zero
La partita giocata al Coffs Harbour in Australia iniziò sotto il peggiore dei pronostici per le Samoa Americane, incapaci di convocare sia i titolari -avevano problemi con il passaporto – sia la Under 20, impegnata con gli esami scolastici in quel periodo. Al coach della piccola squadra non rimase che affiancare al portiere Nicky Salapu, unico titolare ammesso in rosa una serie di giovani giocatori inesperti.

Il risultato fu qualcosa di mai visto prima: l’Australia di Frank Farina travolse prendendo letteralmente a pallonate i rivali, completamente incapaci di qualsiasi reazione. Salapu, primo portiere a subire così tante reti in un match ufficiale, dira anni dopo: “Ho faticato molto a trovare una squadra dopo quella partita, chi vorrebbe un portiere che è stato battuto 31 volte?”. In realtà, la colpa non fu solo dell’estremo difensore, praticamente privo di una squadra davanti a se.
Anche uno degli artefici della vittoria, l’australiano Archie Thompson autore di ben 13 reti, vide la sua carriera compromessa dalla gara. Quando approdò in Belgio al Liese infatti su di lui si crearono aspettative enormi che il giocatore non riusci mai a rispettare. Insomma, anche vincere 31-0 può essere una cosa negativa. Specie se lo fai contro un team di semi professionisti…