Più forte di Sinner e Alcaraz, mondo del tennis scosso (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Più forte di Sinner e Alcaraz, mondo del tennis scosso (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Continua la rivalità tra Sinner e Alcaraz ma spunta un dato che lascia tutti senza parole: è più forte e riesce a fare meglio di loro.
Il tennis mondiale sta vivendo una fase unica. Da una parte c’è il duello serrato tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che ormai monopolizza l’attenzione degli appassionati, dall’altra un contorno fatto di critiche, discussioni e polemiche che un giorno riguardano l’uno e il giorno dopo l’altro.
Infatti, non passa settimana senza che sui social si accenda il dibattito su chi sia davvero il più forte, su chi abbia più margini di crescita o su chi meriti il trono del ranking. Senza ombra di dubbio, il loro dualismo ha riportato entusiasmo attorno a questo sport, ma stavolta a far parlare non è stato né l’azzurro né lo spagnolo.
Le statistiche, impietose e sorprendenti al tempo stesso, hanno svelato qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato. Perché mentre tutti guardano ai due giovani fenomeni come al punto più alto del tennis attuale, da New York è emersa una verità che ha fatto sobbalzare gli addetti ai lavori. Non si tratta di una voce isolata di qualche tifoso, ma dell’analisi di Patrick Mouratoglou, uno degli allenatori più influenti del circuito. L’ex coach di Serena Williams ha infatti spiegato come, nell’ultimo Slam della stagione, sia spuntata una tennista capace di colpire il rovescio più forte dei due migliori giocatori al mondo.

Sì, avete letto bene. Secondo le statistiche raccolte, Amanda Anisimova è riuscita a superare sia Carlos Alcaraz che Jannik Sinner nella velocità del rovescio. Un dato che a molti è sembrato semplicemente sconcertante, perché dimostra come il confine tra tennis maschile e femminile non sia poi così netto quando si parla di pura potenza e qualità di colpi.
Mouratoglou non si è detto sorpreso, anzi, ha sottolineato come il rovescio dell’americana sia da sempre un’arma micidiale: “È un colpo di cui si fida al milione per cento. Lo colpisce a tutto campo e non applica effetto”. Parole che hanno acceso subito il dibattito, perché in un contesto dominato dalla narrazione Sinner-Alcaraz, l’idea che una ragazza riesca a batterli in una statistica tanto significativa ha spiazzato tutti.
Amanda Anisimova non è certo un nome inventato all’improvviso. Classe 2001, nata a Freehold, nel New Jersey, e cresciuta in una famiglia di origini russe, ha iniziato a giocare a tennis da giovanissima, mostrando subito un talento fuori dal comune. Nel circuito WTA si è fatta notare per il suo gioco aggressivo e per la capacità di reggere il confronto con le migliori. Certo, non ha ancora raggiunto i picchi mediatici e sportivi di Sinner e Alcaraz, ma i numeri dicono che in alcune caratteristiche tecniche può essere persino superiore.
I tifosi, leggendo questa notizia, sono rimasti spiazzati. Abituati a discutere soltanto di Sinner e Alcaraz, non avrebbero mai immaginato che una tennista potesse inserirsi, almeno dal punto di vista statistico, in un confronto che sembrava blindato. Però è proprio questo il bello dello sport: i dati, a volte, svelano realtà che mettono in discussione le gerarchie consolidate. E oggi il nome di Amanda Anisimova fa tremare certezze che parevano scolpite nella pietra.
