Sinner, rivelazione spaventosa (www.glieroidelcalcio.com - X Quindici Zero)
Sinner, rivelazione spaventosa (www.glieroidelcalcio.com - X Quindici Zero)
Jannik Sinner è sempre al centro dell’attenzione, e anche stavolta non è andata tanto diversamente: cosa è successo.
Jannik Sinner è un giocatore veramente straordinario, non c’è alcun dubbio su questo. Lo ha dimostrato anche al rientro nel circuito, dopo essere rimasto fuori per tre mesi consecutivi e aver perso molto del ritmo partita che lo contraddistingueva fino a un po’ di tempo fa. Al Roland Garros, in finale contro Alcaraz, ha giocato una partita fantastica.
Nonostante questo, ciò non è bastato per battere il rivale spagnolo, che è stato capace di effettuare una rimonta incredibile e vincere all’ultimo respiro, meritatamente, un match lungo oltre cinque ore di gioco.
Adesso per entrambi si prospetta un breve viaggio fino a Wimbledon, dove l’uno cercherà di prevalere sull’altro, anche se sull’erba dell’evento inglese può accadere di tutto: in ogni caso, non è stato per niente facile digerire la sconfitta in finale al Roland Garros, questo è certo.
Non è stato facile digerire la finale persa al Roland Garros per Jannik Sinner e il suo staff. Lo sa bene Darren Cahill, uno degli allenatori del campione altoatesino, che è intervenuto di recente nel podcast Served with Andy Roddick. Dopo la sconfitta rimediata, ci sono state poche parole espresse fra di loro, perché la delusione era davvero tanta dopo la partita. E come potrebbe essere altrimenti, quando viene meno quella che sembrava essere una vittoria in dirittura d’arrivo.

Ma contro Alcaraz non puoi mai rilassarti, se vuoi vincere davvero, e il risultato è stato un match tanto bello per il mondo intero quanto amaro per l’italiano e i suoi tifosi. Dentro lo spogliatoio, comunque, “è rimasto seduto per 15 o 20 minuti. Ognuno di noi, del suo team, si è avvicinato e gli ha dato un abbraccio”. Nei minuti successivi, la tensione si è un po’ sciolta e tutti i componenti dello staff hanno cercato di risollevare Sinner, dicendogli che erano davvero orgogliosi di lui e del lavoro che aveva fatto.
Tuttavia, come spiegato da Darren Cahill, non era il momento giusto per fare un discorso sulle cose da imparare dopo una sconfitta del genere. Pur essendo convinto che come team supereranno tale evento, è altrettanto sicuro che è necessario mostrare un po’ di empatia per quello che sta passando. E poi ha concluso: “Tristezza, qualche lacrima, qualche lacrima per tutti”. Una battuta d’arresto dalla quale si può indubbiamente ripartire.
