Roberto Baggio fa piangere tutti: Firenze tradita - Glieroidelcalcio.com (Screen YouTube)
Roberto Baggio fa piangere tutti: Firenze tradita - Glieroidelcalcio.com (Screen YouTube)
Nell’estate 1990 Roberto Baggio lasciò la Fiorentina per la Juventus: un dolore profondo che la tifoseria viola sta rivivendo di nuovo.
Roberto Baggio è uno di quei pochi giocatori che non è identificabile con un club. Il Divin Codino è ancora oggi estremamente amato da tantissimi appassionati di calcio, italiani e non, per il genio, la fantasia, le giocate, i gol straordinari, gli assist meravigliosi e tanto altro ancora. Eppure nel corso della sua carriera Roby Baggio ha indossato tante maglie: Vicenza, Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia, senza dimenticare quella azzurra della Nazionale.
Nell’estate 1990 avvenne il suo passaggio dalla Fiorentina alla Juventus per la cifra (record per l’epoca) di 25 miliardi di lire più il cartellino di Renato Buso (valutato 2 miliardi). Un trasferimento che sollevò un polverone gigantesco: la tifoseria viola scese in piazza per protestare contro la cessione del proprio campione, oltretutto a quella squadra che a Firenze è la più detestata.
Proprio quei tumulti, che arrivarono a provocare addirittura alcuni feriti, sono ricordati nei due seminari ‘Firenze anni ’80: storia, memoria, mitologie. Una rilettura’, organizzati dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea. Un evento che vuole ricordare quel decennio come uno snodo fondamentale per comprendere al meglio la trasformazione di Firenze su tutti i fronti, tra cui ovviamente quello sociale e culturale.
Uno degli episodi che caratterizzano questi due seminari, patrocinati dall’Università di Firenze, è proprio quello del trasferimento di Roberto Baggio dalla Fiorentina alla Juventus: gli scontri di piazza dell’estate 1990 simboleggiano il rapporto viscerale tra la città e la squadra ma anche l’inizio di una nuova epoca per il calcio, che diventa sempre più dominato dal denaro.

Baggio lasciò Firenze dopo 55 gol in 136 presenze tra campionato e coppe. Lo fece non senza tormenti: in tanti ricordano di certo la sciarpa viola raccolta nel primo Fiorentina-Juventus giocato con la maglia bianconera, dove oltretutto si rifiutò di calciare un rigore.
Tuttavia il Divin Codino divenne poi un idolo anche per i tifosi bianconeri: cinque stagioni a Torino, impreziosite non solo dai 115 gol in 200 presenze ma anche dalla Coppa UEFA 1993 (vinta da autentico trascinatore), lo scudetto 1995 (dopo 9 anni di digiuno juventino) e la Coppa Italia lo stesso anno. Sempre in bianconero Roberto Baggio conquistò anche il Pallone d’Oro e il FIFA World Player nel 1993.
