Beffa di Totti per Baggio (Foto IG @cmercatoweb - glieroidelcalcio.com)
Beffa di Totti per Baggio (Foto IG @cmercatoweb - glieroidelcalcio.com)
Per Roberto Baggio arriva una sorpresa amara: è tutto nero su bianco, beffato da Francesco Totti, tifosi increduli.
Quando si pronuncia il nome di Roberto Baggio, infatti, si parla immediatamente di un patrimonio del calcio italiano. Il Divin Codino è una figura che trascende le squadre e le epoche, uno di quei campioni che hanno lasciato un solco emotivo prima ancora che statistico. Eleganza, magia, capacità di cambiare una partita con un solo tocco: Baggio è stato tutto questo e molto di più, sia con la maglia della Fiorentina sia con quelle di Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia.
In Italia pochi hanno incarnato il calcio come lui, però anche le leggende a volte devono fare i conti con numeri che sorprendono, spiazzano e – inevitabilmente – fanno discutere. Questa volta la discussione nasce da una classifica elaborata dal noto portale di statistiche Transfermarkt.it. Un lavoro preciso e dettagliato che ha analizzato quali giocatori, tra quelli passati per la Serie A, siano riusciti a segnare a più squadre diverse durante la loro esperienza nel massimo campionato italiano.
Un criterio particolare, certo, però abbastanza curioso da scatenare immediatamente l’interesse degli appassionati. Tutti si aspettavano che in cima potesse esserci proprio lui, Roberto Baggio, uno che ha segnato ovunque e a chiunque, ma il calcio, come spesso accade, sa sorprendere quando meno te lo aspetti.
Il risultato, infatti, consegna una piccola umiliazione sportiva per il Divin Codino, un colpo che nessuno avrebbe immaginato. A guidare la classifica non è Baggio, ma un altro ex giocatore della Fiorentina, uno che ha vissuto una carriera diversa ma sempre ricca di gol. Si tratta di Alberto Gilardino, attuale allenatore del Pisa, che in Serie A ha trafitto ben trentanove club differenti, rendendolo l’attaccante più “trasversale” del campionato nel segnare a squadre diverse. La sua vittima preferita, secondo i dati, è stata l’Udinese, contro cui ha siglato più reti di tutte.

Subito dopo di lui arrivano quattro nomi pesantissimi. Francesco Totti è secondo con trentotto squadre punite, con il Parma come bersaglio principale. Terzo proprio Roberto Baggio, fermo anche lui a trentotto, ma con l’Inter come vittima prediletta. Una curiosa coincidenza se si pensa al suo passaggio in nerazzurro nelle ultime stagioni della carriera. A seguire troviamo Antonio Di Natale con trentasette club colpiti e, sempre a quota trentasette, Alessandro Del Piero, che ha punito il Siena con la maggiore continuità.
Lo smacco, però, resta tutto per Baggio. Vedere un altro ex viola davanti a lui, almeno per questa particolare statistica, produce un effetto inatteso e quasi ironico. Non cambia ovviamente nulla nel giudizio complessivo sulla sua carriera, però alimenta quel dibattito che gli appassionati di calcio amano coltivare, tra numeri, emozioni e confronti impossibili. È curioso infatti come, nonostante la sua classe fosse superiore a qualsiasi dato, una graduatoria così specifica finisca per raccontare un dettaglio che nessuno si sarebbe aspettato.
Alla fine resta una fotografia divertente del calcio italiano, un gioco in cui i numeri possono ribaltare la percezione, creare sorprese e perfino regalare piccole ferite all’orgoglio dei campioni. Roberto Baggio continuerà a vivere nell’immaginario collettivo come uno dei simboli assoluti dello sport italiano, però almeno per questa volta il trono statistico tocca a Gilardino. Tutto scritto, tutto verificato, tutto nero su bianco. E la discussione, senza ombra di dubbio, è appena iniziata.
