La serie A gratis in TV, arriva l'annucnio di Dazn (Foto IG @dilettaleotta - glieroidelcalcio.com)
La serie A gratis in TV, arriva l'annucnio di Dazn (Foto IG @dilettaleotta - glieroidelcalcio.com)
Le partite della Serie A gratis in chiaro in TV per tutti,l’annuncio del Ceo di Dazn non lascia più dubbi.
Negli ultimi giorni, infatti, il web si è riempito di commenti, ipotesi e speranze su una possibile apertura della Serie A in chiaro, quasi come se fosse già tutto fatto. L’idea che le partite potessero essere trasmesse gratis aveva acceso la fantasia dei tifosi.
A mettere ordine, una volta per tutte, ci ha pensato direttamente il CEO di DAZN Stefano Azzi, che dal palco del Social Football Summit ha scelto di affrontare il tema di petto senza lasciare spazio a dubbi o ambiguità.
Da tempo si parla di quella che molti definiscono una possibile svolta storica per il calcio italiano, una specie di ritorno romantico ai tempi della TV generalista, con il pallone gratuitamente in tutte le case. L’ipotesi da mesi circola in rete, alimentata anche dall’ascesa delle piattaforme streaming e dalla continua evoluzione del mercato dei diritti televisivi. Tuttavia, ciò che sembrava un sogno a portata di mano si è rivelato, ancora una volta, un malinteso generato dalla voglia di credere a qualcosa che, oggi come oggi, non può esistere.
Stefano Azzi è stato chiarissimo. Durante il suo intervento ha ricordato come i diritti TV rappresentino la vera spina dorsale dell’intero sistema calcio. Solo i diritti della Serie A valgono circa 900 milioni di euro a stagione, una cifra enorme che nessuna emittente potrebbe anche solo lontanamente coprire affidandosi esclusivamente agli introiti pubblicitari. È un equilibrio economico delicato, un meccanismo che tiene in piedi club, investimenti, salari, strutture e tutto ciò che ruota attorno al mondo del pallone. Pensare che queste cifre possano essere garantite con un modello gratuito significa, senza ombra di dubbio, non avere chiaro come funzioni realmente questa macchina.

Azzi ha anche sottolineato che DAZN, come qualunque altra realtà del settore, si muove all’interno di regole economiche precise e non certo improvvisate. Per portare nelle case degli italiani un prodotto di qualità, con immagini in alta definizione, telecronache dedicate, studi pre e post partita e un’infrastruttura tecnologica capace di sostenere milioni di connessioni contemporanee, sono necessari investimenti continui e massicci. Rendere tutto questo gratuito non è semplicemente un rischio, è una scelta impossibile.
La chiarezza con cui il CEO di DAZN ha affrontato l’argomento ha messo definitivamente fine a qualsiasi illusione. Non ci saranno partite gratis adesso e, cosa ancora più importante, non ci saranno nemmeno in futuro. Il calcio moderno si sostiene attraverso un modello economico ben definito e al momento non esiste alcuna alternativa praticabile che possa garantire lo stesso livello di entrate. In altre parole, la Serie A in chiaro resta un’idea affascinante, però destinata a rimanere confinata nel mondo delle ipotesi.
Alla fine dell’intervento di Azzi, la sensazione generale è che fosse necessario un chiarimento di questo tipo, perché le aspettative del pubblico avevano iniziato a correre troppo velocemente. La realtà, invece, resta la stessa: il calcio italiano continuerà a vivere grazie ai diritti TV e le partite della Serie A rimarranno su piattaforme a pagamento. Una notizia che forse non farà felici i tifosi, ma che almeno ristabilisce la verità dopo giorni di confusione.
