Pier Silvio Berlusconi annuncia la Serie A su Mediaset (Foto IG @ iltempionews - glieroidelcalcio.com)
Pier Silvio Berlusconi annuncia la Serie A su Mediaset (Foto IG @ iltempionews - glieroidelcalcio.com)
Un annuncio scuote i tifosi: la Serie A di nuovo in chiaro sulle reti Mediaset, l’annuncio direttamente da Pier Silvio Berlusconi.
Il calcio, in Italia, non è mai solo sport. È un’abitudine collettiva, un rito che scandisce le settimane e che, infatti, vive anche attraverso la televisione. Per anni il campionato di Serie A ha trovato spazio sulle reti in chiaro, diventando parte del quotidiano di milioni di persone. Poi il mercato è cambiato, la concorrenza si è fatta più feroce e il calcio è diventato quasi completamente a pagamento. Eppure, durante la classica conferenza stampa di fine anno di Mediaset, è arrivata una frase che ha acceso immediatamente la fantasia dei tifosi.
Una frase semplice, però carica di significato, detta con il tono di chi sa di toccare un nervo scoperto del pubblico. Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e AD di Mfe – Media for Europe, ha scelto di lanciare una suggestione che ha fatto sobbalzare molti dalla sedia. Prima ha parlato del futuro del gruppo, delle sfide del mercato e dei cambiamenti in atto nel mondo dei contenuti. Poi, quasi all’improvviso, ha aperto uno scenario che sembrava appartenere solo al passato.
Senza svelare subito ogni dettaglio, ha fatto intendere che il calcio potrebbe tornare a essere un patrimonio accessibile a tutti. E non un calcio qualsiasi, ma quello della Serie A, il campionato che muove passioni e polemiche come nessun altro.
A quel punto, la dichiarazione è arrivata chiara e diretta, lasciando tutti ad ascoltare con attenzione. “Il sogno, in una delle prossime aste per i diritti della Serie A, sarebbe che ci fosse una partita in chiaro”, ha spiegato Pier Silvio Berlusconi. “Tra noi e la Rai, voglio proprio vedere cosa succede. Sarebbe veramente tosta, ma sarebbe bellissimo avere una partita la domenica sera su Canale 5”. Una visione che riporterebbe il calcio di vertice al centro del prime time generalista, trasformando la domenica sera in un evento popolare come accadeva anni fa.

L’idea, senza ombra di dubbio, avrebbe un impatto enorme sul pubblico, sul palinsesto e su tutto il mercato televisivo. Un match di Serie A su Canale 5 scatenerebbe una concorrenza diretta con la Rai, con le piattaforme streaming e con i broadcaster che negli ultimi anni hanno costruito la loro identità proprio sulla trasmissione del calcio a pagamento. Sarebbe un ritorno alle origini, o forse una nuova era per la TV italiana, capace di riportare le famiglie davanti allo schermo senza abbonamenti né complicazioni tecnologiche.
Però, come spesso accade quando ci si lascia trasportare dall’entusiasmo, è arrivata subito anche la parte più realista del discorso. Lo stesso Pier Silvio Berlusconi ha voluto raffreddare gli animi: “A oggi, questa prospettiva sembra quasi impossibile”. Le ragioni sono legate ai costi dei diritti, alle logiche dei pacchetti chiusi e all’orientamento del mercato, che premia chi può investire cifre altissime per assicurarsi l’esclusiva delle partite. Un modello difficile da scardinare, almeno nel breve periodo.
Eppure, nonostante questo freno, il seme del dubbio è stato piantato. Mediaset, che negli ultimi anni ha comunque mantenuto un rapporto vivace con lo sport, potrebbe davvero tentare di riconsiderare la propria strategia se le condizioni lo permettessero. Il pubblico, dal canto suo, ha reagito subito con entusiasmo, forse perché l’idea di rivedere il grande calcio in chiaro tocca corde che nessuna piattaforma a pagamento può sostituire. La sensazione è che il discorso non finisca qui. Per il momento resta un sogno, però uno di quelli capaci di far parlare, discutere e immaginare un futuro diverso per la Serie A in TV.
