E' festa per Sinner a Cincinnati (Foto Instagram- glieroidelcalcio.com)
E' festa per Sinner a Cincinnati (Foto Instagram- glieroidelcalcio.com)
Jannik Sinner arriverà agli Us Open da numero uno del mondo e festeggia a Cincinnati una notizia che lo proietta nella storia del tennis.
Jannik Sinner sta vivendo, senza ombra di dubbio, una stagione che entrerà nei libri di storia. Campione in carica di Wimbledon, numero uno del ranking mondiale e in forma smagliante, l’altoatesino è ormai il punto di riferimento assoluto del tennis internazionale.
Ora, con l’ultimo slam della stagione alle porte, gli Us Open, il suo obiettivo è chiaro: chiudere il 2025 con un altro titolo pesante e consolidare ulteriormente la sua leadership. Infatti, tra addetti ai lavori e tifosi, il suo nome è quello che circola più spesso quando si parla di favorito a New York.
Il suo tennis aggressivo, la freddezza nei momenti chiave e una maturità tattica rara per la sua età lo rendono un avversario temuto da tutti. Però, come spesso succede, un rivale c’è, ed è uno di quelli che non hanno paura di lanciare la sfida: Carlos Alcaraz.
Lo spagnolo, che ha già incrociato Sinner in match diventati iconici, si presenta agli Us Open con la stessa voglia di vincere e con un unico pensiero in testa: mettere i bastoni tra le ruote all’italiano. Entrambi si sono iscritti al Masters 1000 di Cincinnati, torneo chiave per testare la condizione e trovare il ritmo giusto sul cemento nordamericano. E proprio qui, tra un allenamento e l’altro, Sinner si è ritrovato a festeggiare un traguardo che va ben oltre le vittorie di un singolo torneo.

Oggi, infatti, il campione di San Candido celebra la sua 62ª settimana consecutiva da numero uno del mondo. Un traguardo impressionante, che non solo certifica la sua costanza ad altissimi livelli, ma lo colloca direttamente nella storia del tennis. Allo stato attuale, nella classifica all time che raccoglie tutti i numeri uno e le loro settimane complessive in vetta, Sinner occupa la dodicesima posizione. Davanti a lui nomi leggendari, con la vetta presidiata dal re incontrastato di questa statistica, Novak Djokovic, che guida con ben 428 settimane da numero uno.
Questo significa che, nonostante la carriera di Jannik sia ancora nel pieno sviluppo, ha già inciso il suo nome in una graduatoria che racconta la grandezza di chi ha saputo dominare il circuito per lunghi periodi. Cincinnati, dunque, non è solo un banco di prova per gli Us Open, ma anche il palcoscenico perfetto per celebrare un risultato che pochi avrebbero immaginato possibile in così poco tempo.
Ora, la sfida si sposta a New York, dove la pressione sarà altissima e ogni punto potrà fare la differenza. Sinner, con questa nuova iniezione di fiducia, si presenterà in campo sapendo di avere la storia dalla sua parte. E chissà che, tra un colpo vincente e l’altro, non inizi a pensare anche a scalare ancora di più quella classifica dei grandi di sempre.
