Jannik Sinner fa impazzire tutte (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Jannik Sinner fa impazzire tutte (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Sinner colpisce così forte che ormai è difficile negare quanto sia il vero re di questo momento storico del tennis. L’ammissione in diretta.
Chi segue il tennis lo sa bene, però negli ultimi mesi c’è stata una sensazione particolare nell’aria, quasi come se tutti stessero aspettando il momento giusto per dirlo apertamente. Infatti, senza ombra di dubbio, quando un talento esplode come sta facendo Sinner, ammettere la sua superiorità diventa un atto naturale, quasi dovuto. Eppure la storia che circola attorno a questo riconoscimento non nasce direttamente da lui, ma da una voce altrettanto autorevole del tennis italiano.
Per capire come ci siamo arrivati bisogna tornare per un attimo a Jasmine Paolini, protagonista di un 2025 semplicemente straordinario. Un anno che per lei è stato una conferma continua, uno di quelli che ti fanno capire quanto lavoro ci sia dietro ogni punto conquistato. Jasmine s’è piazzata stabilmente nella top 10 mondiale del tennis femminile, consolidando un percorso iniziato tempo fa e affinato stagione dopo stagione. Nel doppio, insieme a Sara Errani, è diventata un riferimento assoluto, un binomio che ormai sembra viaggiare in automatico verso i risultati importanti.
L’annata di Paolini si è chiusa con un trionfo che ha aggiunto un’altra pagina dorata, la vittoria nella BJK Cup, l’ennesima nella sua carriera. E non è tutto, perché a coronare questo periodo speciale c’è stato anche un incarico simbolico ma molto sentito: è stata lei, insieme al presidente della Fondazione Milano Cortina Malagò, a riportare in Italia la torcia olimpica direttamente dalla Grecia. Una cerimonia di quelle che restano, carica di significato e di immagini difficili da dimenticare.

Insomma, Paolini è diventata una delle figure più luminose dello sport italiano e così, quando è stata invitata da Fazio, molti si aspettavano parole misurate, magari un po’ diplomatiche. Però non appena è arrivata la fatidica domanda su chi sia il migliore tra Sinner e Alcaraz, Jasmine non ha lasciato spazio ai dubbi. Ha sorriso, ha respirato appena un secondo e poi ha detto quella frase che in tanti pensavano ma che nessuno aveva ancora pronunciato in tv con tale naturalezza.
“Mi fa impazzire quando Jannik colpisce forte la palla, è una sensazione che mi piace sperimentare anche in prima persona”, ha confessato. Una dichiarazione semplice ma potentissima, perché racconta di un tennis che si sente sulla pelle, non solo con gli occhi. Ha aggiunto che “anche Alcaraz ha un tennis che lascia a bocca aperta, e questo ormai lo sanno tutti. Però Jannik è Jannik” e il modo in cui Paolini l’ha detto ha cancellato ogni possibile interpretazione. Era un’ammissione pubblica, limpida, quasi inevitabile.
Nella stessa intervista Jasmine ha poi parlato del suo nuovo staff, segno che la sua crescita non vuole fermarsi. Ha spiegato che Danilo Pizzorno sarà il suo primo allenatore, mentre Sara Errani avrà il compito di guidarla dal punto di vista tattico. Una scelta che sembra cucita su misura, perché se c’è una cosa che Paolini ha dimostrato quest’anno è proprio la capacità di reinventarsi e trovare sempre una strada migliore per competere ai massimi livelli.
