Jannik Sinner batte ogni record (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Jannik Sinner batte ogni record (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Jannik Sinner, il campione che sta riscrivendo la storia del tennis e facendo impazzire l’Italia sportiva: è da record.
Jannik Sinner non è più soltanto un talento emergente, è un fenomeno consolidato. Lo dicono i risultati, lo conferma ogni torneo, ma soprattutto lo certificano i numeri. E, senza ombra di dubbio, i numeri non mentono mai.
Oggi l’altoatesino è diventato oggetto di studio per gli analisti dell’Association of Tennis Professionals: un riconoscimento che non arriva per caso, ma come conseguenza di un dominio statistico che non si era mai visto prima.
Secondo i dati ufficiali diffusi da Infosys ATP Beyond The Numbers, Sinner è il primo giocatore dal 1991 — da quando cioè sono iniziate le rilevazioni dettagliate — a guidare contemporaneamente le classifiche dei game vinti al servizio e di quelli vinti alla risposta. Tradotto, significa che Jannik riesce a imporsi sia quando serve che quando riceve, un equilibrio praticamente perfetto che nemmeno i mostri sacri del tennis degli ultimi trent’anni erano riusciti a mantenere.

In sostanza, Sinner non lascia scampo. Quando è al servizio, è una macchina di precisione. Quando risponde, diventa un incubo per l’avversario. I dati lo confermano in modo impressionante: ha vinto il 91,45% dei game in battuta, superando persino specialisti assoluti come Perricard, fermo all’89,29%, e Taylor Fritz, all’89,28%. Ma non basta, perché la vera grandezza di Jannik emerge anche nella fase difensiva, quella in cui si misura la tenuta mentale e la capacità di leggere il gioco. Con una percentuale di break del 32,68%, l’azzurro precede di un soffio Carlos Alcaraz, fermo al 32,55%.
Questo dato, per quanto possa sembrare tecnico, racconta in realtà una storia molto più profonda. Sinner è riuscito a trovare un equilibrio raro tra potenza e controllo, aggressività e lucidità. È un giocatore che non si affida solo al talento, ma che costruisce ogni successo con metodo, concentrazione e una dedizione assoluta. Chi lo segue da vicino sa che dietro ogni punto conquistato c’è un lavoro maniacale, un’attenzione al dettaglio che ricorda i grandi del passato, ma con uno stile tutto suo.
Oggi Jannik è più di un simbolo sportivo: rappresenta l’Italia che non si accontenta, quella che punta all’eccellenza e non teme di confrontarsi con i migliori al mondo. Ogni vittoria è una conferma, ogni record infranto un messaggio chiaro: il futuro del tennis, almeno per ora, parla italiano. E, a giudicare da questi numeri, il meglio deve ancora arrivare.
