Spalletti non può nulla, Juve nei guai: ne resta solo uno (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Spalletti non può nulla, Juve nei guai: ne resta solo uno (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Spalletti sulla panchina della Juve ha raccolto due pareggi e una vittoria, l’emergenza però ora è chiara: può contare solo su un giocatore
Dopo una partenza di stagione più che negativa sotto la guida di Tudor, la Juventus ha deciso per il cambio in panchina, chiamando alla sua guida uno degli allenatori più appetibili sulla piazza: Luciano Spalletti.
Il tecnico di Certaldo appena arrivato ha sorpreso tutti, mettendo in campo all’esordio con la Cremonese un 3-4-2-1 con Koompeiners braccetto della difesa a tre, ruolo che aveva ricoperto solo agli albori della sua carriera all’AZ Alkmaar. L’allenatore ha stupito anche per l’utilizzo di McKennie come esterno di centrocampo e per aver dato minutaggio a Miretti, che con il tecnico precedente aveva visto il campo molto di rado.
Di questi tre calciatori sono ben due i centrocampisti che l’ex CT della Nazionale vede in ruoli differenti da quello ricoperto nella precedente gestione. Per questo motivo il reparto centrale del campo rimane in grande emergenza.
A parlare di questa situazione è stato l’ex DG bianconero Luciano Moggi, che ha così commentato il momento Juve e la situazione a centrocampo: “La mano è buona. Lui ha il piglio del grande allenatore. Dovrebbe essere credibile agli occhi di questi giovani e migliorarne il rendimento. Però la squadra non è fatta molto bene, migliorare il rendimento però non vuol dire vincerle tutte”.

L’ex dirigente ha poi parlato della rosa, sottolineando quale sia, secondo lui, il ruolo più vulnerabile in questa squadra: “Bisognerebbe chiederlo al tecnico e alla società. Secondo me, il centrocampo. Perché di centrocampisti ce n’è solo uno: Thuram. E non basta”.
Questa dunque la sua considerazione del centrocampo juventino, in cui il solo Thuram è considerato all’altezza di vestire la maglia bianconera. Una bocciatura pesante per Locatelli, capitano di questa Juve, che però ha finora disputato una stagione altamente al di sotto delle proprie possibilità, deludendo i tifosi e gli addetti ai lavori.
Un vero e proprio problema strutturale quello del club, che in estate ha lavorato per rimpolpare il reparto offensivo, acquistando giocatori del calibro di David, Openda e Zhegrova, senza però concentrarsi sul centrocampo, dove non sono arrivati i rinforzi necessari. Adesso a gennaio sarà quindi importante ascoltare le richieste del tecnico toscano e portare a Torino i calciatori giusti per il suo gioco, conciliando il tutto con le esigenze economiche del club sul mercato.
