Sinner torna numero uno al mondo ma dovrà difendersi alle Finals di Torino (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Sinner torna numero uno al mondo ma dovrà difendersi alle Finals di Torino (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Sinner torna in vetta al ranking mondiale, ma un imprevisto rischia di cambiare tutto in vista delle ATP Finals di Torino.
Il tennis azzurro sta vivendo un momento d’oro, e il protagonista indiscusso è ancora una volta Jannik Sinner. Il trionfo al Master 1000 di Parigi ha proiettato il campione altoatesino momentaneamente in cima al ranking ATP, scavalcando Carlos Alcaraz e confermando il suo stato di forma straordinario.
Infatti, con la vittoria sul cemento parigino, Sinner ha raccolto punti fondamentali in una fase cruciale della stagione, proprio a ridosso delle Finals di Torino, il grande evento conclusivo dell’anno.
Per capire quanto questa impresa sia pesante in termini di classifica, basta ricordare come funziona il sistema dei punti ATP. Ogni torneo assegna un determinato numero di punti in base all’importanza: 250, 500 o 1000, fino ai 2000 degli Slam. Il ranking non si costruisce in un giorno, ma sull’arco di 52 settimane, dove ogni giocatore accumula i migliori risultati di un massimo di 19 tornei. Significa che ogni vittoria, ogni semifinale, ogni ritiro pesa come un macigno sull’equilibrio della classifica mondiale. Ecco perché un solo risultato può ribaltare tutto.
Sinner, con la sua vittoria netta a Parigi, non solo ha confermato il suo valore tecnico, ma anche la maturità mentale di un giocatore che ormai sa gestire le pressioni da numero uno. Tuttavia, il vero test arriverà a Torino, dove i migliori otto del mondo si sfideranno per il titolo più prestigioso dopo gli Slam. E proprio lì, dove tutto dovrebbe essere una festa per il tennis italiano, le cose rischiano di complicarsi.

Mentre Sinner esulta, c’è chi invece lascia Parigi con l’amaro in bocca. Alexander Zverev, infatti, ha vissuto un pomeriggio da incubo nella semifinale contro il tennista azzurro. Un 6-0 6-1 che ha lasciato poco spazio alle interpretazioni, una sconfitta netta che ha scosso il morale del tedesco in vista proprio delle Finals. Dopo il match, visibilmente provato, Zverev ha ammesso ai microfoni di Sky Sports di non essere stato al meglio fisicamente, lasciando intendere che qualcosa non andasse già dai giorni precedenti.
“Spero di poter partecipare a Torino, anche se dovrò giocare con le iniezioni” ha dichiarato, lasciando tutti di stucco. Parole che, senza ombra di dubbio, fanno capire la gravità della situazione. Non è ancora chiaro quanto l’infortunio possa pesare sul suo rendimento, ma di certo il quadro generale cambia. Da una parte c’è Sinner, che arriva sulle ali dell’entusiasmo e con la voglia di chiudere l’anno al numero uno del mondo; dall’altra Zverev, acciaccato e costretto a convivere con il dolore.
Le ATP Finals di Torino, dunque, si preannunciano come un torneo ad altissima tensione, dove ogni partita potrà riscrivere il destino della stagione. E chissà, forse proprio lì, davanti al pubblico di casa, Sinner potrà mettere il sigillo definitivo su un 2025 già entrato nella storia del tennis italiano.
