Vlahovic-David, è scontro: il colpevole è Comolli

Cresce la tensione in casa bianconera: Vlahovic e David al centro di una situazione che accende il dibattito, mentre la dirigenza osserva

Il futuro di Dusan Vlahovic resta avvolto da tensioni interne alla Juventus, con il centravanti serbo che non sembra disposto a cedere il suo ruolo da protagonista nella squadra. Nella giornata di ieri alla Continassa è andata in scena la prima amichevole estiva per i ragazzi di Tudor, tornati nuovamente sul rettangolo di gioco per una nuova sfida dopo il Mondiale per Club, ad attenderli questa volta la Reggiana di Davide Dionigi.

Nonostante il risultato poco soddisfacente – il match è terminato in parità per 2-2 – a rendersi protagonista, ma questa volta in campo, è stato proprio l’attaccante serbo – subentrato a David alla fine del primo tempo – che in 45 minuti ha siglato un goal e colpito una traversa.

Tuttavia, la prestazione contro gli emiliani non cambia la situazione complessa in casa Juve, tra l’altro creata anche dello stesso centravanti. Comolli resta fermo sulla propria linea: “Se arriva una buona opportunità per lui, ed è una buona opportunità anche per noi, allora lascerà il club. Stiamo aspettando, non abbiamo ancora offerte. Se ne arriva una, partirà. Altrimenti, resterà“. La possibilità che Vlahovic possa rimanere alla Juve da separato in casa è un’ipotesi che si fa sempre più concreta.

Juve, scintille in attacco: Vlahovic e David ai ferri corti

Nonostante la situazione da braccio di ferro che si è creata con la stessa società, Vlahovic ha voluto mandare un messaggio chiaro dopo le parole del direttore generale Comolli. Attraverso una storia su Instagram, l’attaccante ha postato una foto durante l’allenamento accompagnata da un semplice ma emblematico “IX…”, in riferimento al suo numero di maglia e al suo ruolo in campo.

Il segnale, oltre a ribadire il suo attaccamento alla Juventus, sembra indirizzato anche al nuovo arrivato Jonathan David, che attualmente indossa la maglia numero 30. David potrebbe infatti cambiare numero qualora Vlahovic lasciasse il club, ma per ora il serbo vuole mantenere il controllo del ruolo di punta centrale.

Tra le molteplici voci di mercato che lo collegano a diversi club, incluso il Milan, Vlahovic conferma così la sua volontà di restare a Torino e lottare per la prossima stagione. Il confronto mediatico tra i due attaccanti sembra dunque avere un “colpevole” ben preciso: la gestione della situazione da parte di Comolli, che ha acceso la miccia di un vero e proprio scontro interno.