Vlahovic inguaia la Juventus: cacciato via da Spalletti - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Vlahovic inguaia la Juventus: cacciato via da Spalletti - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Chi gioca nella Juventus è sempre chiamato a incidere e Vlahovic lo sa bene. Luciano Spalletti deve risolvere una grana ingombrante: lo caccia via.
Da potenziale partente a simbolo di rinascita: la parabola di Dusan Vlahovic alla Juventus è il perfetto esempio di come nel calcio le situazioni possano cambiare in poche settimane. Solo tre mesi fa, l’attaccante serbo sembrava un corpo estraneo nel progetto bianconero, con il suo futuro lontano da Torino e le voci di mercato pronte a ripartire a gennaio. E invece, con l’arrivo di Luciano Spalletti, la storia ha preso una piega diversa. Da quando il tecnico toscano si è seduto sulla panchina della Juventus, Vlahovic ha ritrovato una timida fiducia, più ritmo e, soprattutto, una centralità. Sono 6 le reti e 1 assist messi a referto in questa prima parte di stagione, numeri che ne fanno il miglior marcatore stagionale del club tra Serie A e Champions League.
Alla Continassa, nonostante qualche pareggio di troppo, la convinzione alla fine è che Vlahovic resti uno dei pochi in grado di creare qualcosa dal nulla, di accendere la manovra offensiva anche nei momenti più complicati. E mentre Jonathan David e Lois Openda faticano ad adattarsi ai meccanismi offensivi di Spalletti, il serbo ha risposto sul campo, trasformandosi da problema tattico in risorsa tecnica e mentale. L’intesa con i compagni cresce, e il feeling con l’allenatore c’è. Dopo un’estate passata tra dubbi e trattative sfiorate, il numero 9 bianconero sembra oggi un giocatore su cui in realtà la Juve potrebbe contare.
Il nuovo scenario ha inevitabilmente cambiato anche le prospettive societarie. Come riportato da diverse fonti, il rinnovo di Dusan Vlahovic non è più un’ipotesi remota. Il suo attuale contratto scade nel 2026, ma le parti potrebbero presto riavvicinarsi. L’agente Darko Ristic non è ancora tornato a Torino, ma il clima attorno al giocatore è mutato radicalmente. Se fino a settembre la percentuale di rinnovo era vicina allo zero, oggi si parla di un 50% reale di possibilità. Il nodo principale resta quello economico. Il serbo guadagna circa 12 milioni netti a stagione, cifra troppo alta per i nuovi parametri imposti dalla Juventus e dal Fair Play Finanziario UEFA. L’idea sarebbe quella di scendere a 8 milioni annui, con una formula progressiva. Un compromesso che permetterebbe alla società di trattenere il bomber e allo stesso tempo di ridurre l’impatto a bilancio.

Tuttavia, il rinnovo di Vlahovic comporterebbe inevitabili conseguenze. Il principale sacrificato potrebbe essere proprio Jonathan David, che percepisce 6 milioni di euro a stagione. Troppo per una riserva. Il suo nome è già stato accostato al Milan, interessato a un profilo giovane ma esperto per rinforzare il reparto offensivo. In caso di addio, il vice Vlahovic potrebbe essere un attaccante di esperienza o un giovane low-cost da far crescere alle sue spalle. Con il serbo al centro del progetto, la Juventus avrebbe la certezza di una prima punta di livello internazionale, ma dovrà rivedere equilibri economici e tecnici. Spalletti, intanto, ha fatto la sua scelta e il nuovo ciclo bianconero, per cominciare davvero, deve ripartire da Dusan Vlahovic.
