Mazzata Sinner, il Clostebol è una condanna: eliminato! - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Mazzata Sinner, il Clostebol è una condanna: eliminato! - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Il torneo di Cincinnati prosegue per Jannik Sinner, dopo la vittoria su Mannarino, ma i dispiaceri continuano ad arrivare. Il Clostebol non smette di colpire Sinner, neanche a distanza di un anno.
Per Jannik Sinner, il 2025 è stato finora un anno dalle emozioni contrastanti. All’inizio della stagione, il caso Clostebol aveva acceso i riflettori non solo sul campo, ma anche fuori. La squalifica di tre mesi concordata con la WADA, arrivata come patteggiamento per chiudere la vicenda, aveva imposto uno stop forzato che, per molti atleti, avrebbe potuto significare un colpo duro alla carriera. Per Sinner, invece, è stato l’esatto contrario: il tempo lontano dal tour lo ha utilizzato per allenarsi, recuperare energie e prepararsi mentalmente, tornando più determinato di prima.
Il rientro è stato da campione, con una serie di risultati convincenti culminati nel trionfo a Wimbledon, un successo storico che lo ha consacrato come il primo italiano a vincere il prestigioso torneo londinese. Un risultato che ha cancellato ogni dubbio sulla sua tenuta mentale e fisica, rafforzando l’immagine di un giocatore capace di trasformare le avversità in opportunità. Cincinnati, dove in questi giorni Sinner ha raggiunto i quarti di finale, ha per lui un significato particolare. Non solo per il ricordo della vittoria dello scorso anno, quando in finale superò Frances Tiafoe, ma anche perché proprio negli Stati Uniti, dodici mesi fa, arrivò la notizia della positività al Clostebol. Un episodio che ora sembra lontano, ma che indirettamente torna a farsi sentire. Infatti, la squalifica e le conseguenti assenze in alcuni tornei stanno avendo effetti anche sul piano economico, privandolo di un riconoscimento importante.
Il motivo è legato al Bonus Pool dei Masters 1000, un montepremi complessivo di 21 milioni di dollari destinato ai 30 tennisti che accumulano più punti tra Masters 1000 e ATP Finals nel corso della stagione. Per accedervi è però obbligatorio partecipare a tutti i tornei 1000 previsti, fatta eccezione per Montecarlo, pena una riduzione dell’importo o, in caso di assenza a quattro tornei obbligatori, l’azzeramento del premio. Proprio questo è accaduto a Sinner: la squalifica di tre mesi, unita al forfait all’appuntamento di Toronto, lo ha costretto a saltare cinque Masters 1000, di cui quattro obbligatori. Un’assenza che, da regolamento, lo rende ineleggibile per il Bonus Pool, privandolo così della possibilità di incassare un premio che nel 2024 gli aveva fruttato ben 2,8 milioni di dollari.

In cima alla speciale classifica dei punti conquistati nei Masters 1000 2025 c’è Carlos Alcaraz con 2.410 punti, seguito da Jack Draper (1.960) e dal sorprendente Lorenzo Musetti (1.650), autore di un’ottima stagione con la finale a Montecarlo e le semifinali a Madrid e Roma. A completare la top 5 ci sono Casper Ruud (1.510) e Jakub Mensik(1.380), mentre restano nelle prime dieci posizioni Ben Shelton, Taylor Fritz, Francisco Cerundolo, Alex De Minaur e Karen Khachanov. Per Sinner, dunque, nessun ritorno economico dal Bonus Pool, ma resta il valore di una stagione in cui il campo ha parlato più forte di qualsiasi altra cosa.
