Serie A è tempo di esonero (Foto IG @ma1_dire_var - glieroidelcalcio.com)
Serie A è tempo di esonero (Foto IG @ma1_dire_var - glieroidelcalcio.com)
Serie A è già tempo di scossoni: a poche giornate dall’inizio del campionato, sconfitta ed esonero ribaltone in serie A.
La Serie A è appena cominciata, eppure l’aria è già bollente. Le prime giornate del massimo campionato italiano hanno messo in luce non solo le forze in campo, ma anche le fragilità di alcune squadre, e soprattutto dei loro allenatori.
C’è chi ancora cerca di trovare la giusta alchimia, chi deve fare i conti con risultati altalenanti e chi, invece, rischia seriamente di perdere la propria panchina. Un autentico ribaltone, insomma, che potrebbe cambiare il volto del torneo prima ancora che l’autunno entri nel vivo.
Secondo i principali bookmaker, le quote legate agli esoneri e alle dimissioni degli allenatori in Serie A stanno diventando uno degli argomenti più caldi di questo inizio di stagione. Gli esperti del settore non hanno dubbi: questo è il periodo più pericoloso per chi siede in panchina. I club iniziano a fare i primi bilanci, le società più ambiziose non vogliono perdere terreno e la pressione sale, giornata dopo giornata. E così, le scommesse sugli allenatori “a rischio” stanno prendendo piede come non mai.
Con l’8ª giornata in corso, i nomi che circolano con più insistenza sono tre: Stefano Pioli, Alberto Gilardino ed Eusebio Di Francesco. Tre tecnici che, per motivi diversi, vivono momenti delicati. Pioli, reduce da un avvio complicato con la Fiorentina, è sempre più nel mirino dei tifosi, e la sua quota esonero è precipitata a 1,40. Gilardino, che con il Pisa non è riuscito a dare la scossa che la dirigenza si aspettava, è fissato a 1,65, la stessa cifra che accompagna Di Francesco, alle prese con un Lecce in difficoltà.

Però il vero colpo di scena riguarda Igor Tudor. Il tecnico croato, dopo la brutta sconfitta di Como, ha visto la propria quota crollare drasticamente: da 10,00 a 3,00. Un tracollo che la dice lunga sul momento della Juventus, la cui panchina si conferma tra le più roventi dell’intero campionato. I tifosi bianconeri cominciano a perdere la pazienza e la società, almeno per ora, osserva con attenzione l’evolversi della situazione. Senza ombra di dubbio, un nuovo scivolone potrebbe cambiare tutto.
Non se la passano meglio nemmeno Cuesta e Zanetti, entrambi alle prese con risultati altalenanti e squadre che non riescono a trovare continuità. In questo contesto così instabile, ogni giornata può trasformarsi in un punto di svolta, e basta un risultato negativo per far tremare anche le panchine più solide.
La sensazione generale è che la Serie A 2025-2026 non lascerà molto tempo agli indecisi. Tra pressioni, aspettative e sogni di rilancio, il rischio è dietro l’angolo. E mentre i bookmaker aggiornano di ora in ora le loro quote, gli allenatori sanno che, quest’anno più che mai, il vero gioco si gioca non solo in campo, ma anche — e soprattutto — in panchina.
