Chivu potrebbe fare a meno di Lautaro Martinez (Foto IG @lautaromartinez - glieroidelcalcio.com)
Chivu potrebbe fare a meno di Lautaro Martinez (Foto IG @lautaromartinez - glieroidelcalcio.com)
L’Inter di Chivu continua a convincere, ma una scelta difficile potrebbe presto cambiare gli equilibri nello spogliatoio nerazzurro.
Cristian Chivu, al suo primo vero banco di prova importante dopo la breve parentesi al Parma, sta dimostrando di avere personalità e idee chiare. Il nuovo tecnico dell’Inter ha saputo prendere in mano una squadra reduce da anni intensi, mantenendo alta la competitività in campionato e in Europa.
La sua impronta si vede, eccome. L’Inter gioca un calcio moderno, aggressivo, con una buona gestione del possesso e una difesa compatta. Non tutto, però, fila sempre liscio. Ogni percorso di crescita passa inevitabilmente da momenti di incertezza, e quello che si sta vivendo nelle ultime settimane sembra proprio uno di quei passaggi cruciali in cui si decide la tenuta mentale di un gruppo.
Se la squadra continua a ottenere risultati positivi, c’è chi sembra attraversare un periodo di calo evidente. Il riferimento, senza troppi giri di parole, è a Lautaro Martínez. Il capitano e simbolo dell’Inter non sta vivendo il suo momento migliore. Dopo un avvio di stagione incoraggiante, nelle ultime partite il suo rendimento è calato sensibilmente. La gara contro il Verona ne è stata una prova lampante: tanta corsa, qualche buona giocata, ma poca incisività sotto porta. Il Toro, come lo chiamano i tifosi, sembra aver perso un pizzico di quella fame e di quella lucidità che negli anni lo hanno reso imprescindibile per i nerazzurri.
Chivu, che di calcio ne capisce eccome e che non ha mai avuto paura di prendere decisioni scomode, lo sa bene. Il tecnico rumeno sta cercando di gestire la situazione con equilibrio, ma non è un mistero che in società qualcuno abbia già cominciato a parlare di “problema Lautaro”. Nessun addio all’orizzonte, sia chiaro — anche perché l’argentino resta uno dei punti fermi del progetto — ma è altrettanto vero che la sua titolarità non è più scontata.

In casa Inter, infatti, tornato a pieno regime Marcus Thuram la storia potrebbe essere diversa, con la sua fisicità e la capacità di attaccare la profondità offre un’alternativa credibile. Chivu, uomo di spogliatoio e di grande carisma, non è il tipo da fare distinzioni tra “figli e figliastri”. Per lui conta soltanto il merito e lo stato di forma. Lo ha dimostrato già in passato, anche quando allenava la Primavera, lasciando fuori giocatori importanti per dare spazio a chi meritava davvero. Se Lautaro non ritroverà in fretta il suo ritmo, il rischio di una panchina prolungata non è poi così lontano.
È chiaro che la stagione è ancora lunga e tutto può cambiare, ma l’impressione è che Chivu voglia costruire un’Inter meno dipendente dai singoli e più capace di adattarsi alle situazioni. E questo, senza ombra di dubbio, passa anche da scelte coraggiose.
I tifosi, da parte loro, sperano che Lautaro torni presto il trascinatore che conoscono. La sua grinta e la sua capacità di fare la differenza sono armi che l’Inter non può permettersi di perdere, soprattutto adesso che la squadra è in piena corsa per gli obiettivi più importanti. Nessuno ha il posto garantito, nemmeno il capitano una frase che non è più di circostanza almeno nell’INter di Chivu.
