Un episodio gravissimo (Facebook) -www.GliEroiDelCalcio.it
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Ancora un terribile episodio nel mondo del calcio italiano segnato da violenza e mancanza di empatia. Sono state usate delle armi improprie.
Il calcio è sicuramente lo sport che in Italia muove più persone, con milioni di abbonati in Serie A e non solo alle tante curve che sostengono le squadre nostrane. Più volte però nel corso della storia questa sana passione si è trasformata in ossessione sfociando pure in violenza, con tifosi che sono arrivati ad alzare le mani – o peggio le armi – per difendere il nome del proprio team, arrivando ad azioni terribili ed illegali.
Il drammatico caso dell’assalto con pietre all’autobus del Pistoia Basket non è successo molto tempo fa, eppure, un caso analogo che per pura fortuna non ha portato ad un’altra vittima è avvenuto in queste ore, sconvolgendo una comunità intera. Pare dalle prime indagini che gli autori di un vero e proprio assalto con armi di fortuna al pullman di una squadra di calcio italiana siano sempre legati alla tifoseria di un team.
Questi gesti pericolosissimi in quanto basta – come abbiamo purtroppo visto – essere colpiti da un sasso appuntito per perdere la vita continuano ad accadere, mostrando che agli autori non interessa nulla dell’incolumità delle vittime che potrebbero finire in mezzo a queste aggressioni. Andiamo a vedere cosa è accaduto in questo caso e quali sono state le gravi conseguenze.
Vittime dell’ultima aggressione, a quanto pare portata avanti dagli stessi tifosi che dovrebbero sostenerli, sono i giocatori del Chieti Calcio che milita in Serie D nel nostro paese. L’aggressione è avvenuta a Loreto dove il team tornava da Recanati, una trasferta in cui ha incassato un pesante 2-0 da parte del L’Aquila. La partita non è piaciuta ai supporters verdi e neri che hanno organizzato una vera “punizione”.

L’autobus dei giocatori è stato oggetto di un lancio di pietre molto pericoloso che ha fracassato la vetrata del pullman che riportava a casa i giocatori. Per pura fortuna, nessuno questa volta ha riportato lesioni gravi e l’autista è anche riuscito a riportare il pullman a casa senza fermarsi al “posto di blocco” messo su dagli ultras. Gli agenti avrebbero individuato ben 15 possibili responsabili dell’attacco.
Le indagini provano che la squadra temesse un avvenimento simile: il cattivo rendimento del team, infatti, come mostrano vari striscioni esposti dalla tifoseria verde e nera ha fatto arrabbiare molti dei supporter. Da qui, quindi, il passaggio ad una violenza spaventosa e pericolosissima che ora, avrà sicuramente conseguenze legali per chi l’ha perpetrata.
