Scintille Conte-Marotta: Chivu escluso (X.com) - Glieroidelcalcio.com
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Il post gara di Napoli-Inter ha segnato un nuovo capitolo della guerra dialettica tra Conte e Marotta: ma Chivu che fa?
La lite scoppiata tra Antonio Conte e Lautaro Martinez è un classico episodio di campo tra due grandi uomini di calcio che non si sono mai amati. E manco mai si ameranno.
Quello che conta davvero è quello che è successo nel post-gara. Perché non c’è stata una disputa da campo. Ma, un confronto tra due centri di potere.
Conte-Marotta, quando si scende in politica
Partiamo dalle dichiarazioni. Apre il valzer Marotta: “L’episodio del rigore è stato determinante per rompere l’equilibrio ed è nato da una valutazione da parte dell’assistente. Bisogna fare chiarezza e io sono per la centralità dell’arbitro”. Il presidente dell’Inter ha, poi, proseguito a Dazn: “Mariani non aveva fischiato e appostato meglio di lui non poteva esserci nessuno. Credo che proprio questa dinamica avrebbe richiesto l’intervento del Var, che non poteva intervenire, ma le immagini avrebbero fatto molta chiarezza. Da lì la partita ha preso una svolta particolare. Poiil Napoli ha legittimato la vittoria nell’ultima mezz’ora, vincendo 3-1 e un 3-1 non si discute, ma secondo me è scaturita da questo elemento”.
La risposta “violenta” di Conte
Non si fa attendere Conte, mai. “La differenza tra il Napoli e l’Inter è che l’Inter appena può manda Marotta, da noi vengo io a parlare. Secondo me una grande squadra deve fare le corrette valutazioni e capire perché oggi ha perso, se no crea alibi ai giocatori e penso che questo sia nocivo. Io non lo avrei permesso da allenatore a un mio dirigente, in questo caso è anche presidente. Vedere un presidente venire a fare certe considerazioni, con tutto il rispetto che ho per lui… che lasci le cose a chi ha partecipato alla partita, perché così sminuisce anche l’allenatore e non va bene. Io mi sono sempre difeso da solo”
Che Marotta faccia da balia a Cristian Chivu è evidente che ad Antonio Conte non freghi assolutamente niente.

Allora perché l’allenatore del Napoli entra nelle vicende di casa Inter, perché risponde in maniera così piccata tirando in ballo il tecnico rumeno? Il motivo è evidente.
Le motivazioni di don Antonio
Al netto di un egocentrismo che è parte della natura del tecnico salentino, c’è il desiderio di togliere autorevolezza anche nei giocatori nerazzurri rispetto alla figura Chivu. Conte ha voglia di dimostrare quali sono gli allenatori self bade, quali sono i tecnici che sanno farsi rispettare da soli, quali sono quei gestori veri delle situazioni anche più complicate.
Sono questi momenti in cui la battaglia si sposta fuori dal campo lì dove le parole hanno un peso specifico notevole. Allora qui va detto: in una stagione dove sarà un lungo punto a punto, appunto tra Napoli, Inter e probabilmente Milan, ieri Conte mette dal suo punto di vista due tasselli fondamentali. Il primo cancellando la corsa dell’Inter e dando nuova vigoria al suo Napoli, il secondo andando a mettere in evidenza quelli che possono essere limiti fuori dal campo di un allenatore così giovane come Chivu.
