Spalletti, dolore ancora vivo (www.glieroidelcalcio.com - X Italy)
Spalletti, dolore ancora vivo (www.glieroidelcalcio.com - X Italy)
Luciano Spalletti è uno degli allenatori più discussi e chiacchierati in assoluto, e stavolta il motivo è estremamente personale.
Luciano Spalletti è certamente una figura di spicco nel calcio italiano. L’allenatore ex Roma, Inter e Napoli – che ha regalato il primo scudetto del ventunesimo secolo agli azzurri – ha allenato di recente anche la Nazionale italiana. In quest’occasione, però, purtroppo non sono arrivati i risultati che il tecnico toscano avrebbe voluto regalare al suo Paese di origine e appartenenza.
Ultimamente è stato sostituito da Gennaro Gattuso, leggenda del calcio italiano ed eroe del mondiale 2006 da calciatore. Prima di vedere cosa riuscirà a fare l’ex centrocampista milanista, però, è importante anche parlare di Luciano Spalletti.
L’ex commissario tecnico degli azzurri, infatti, ultimamente è tornato al centro dell’attenzione dopo il difficile e amaro epilogo che lo ha trascinato verso l’addio alla nazionale: il motivo, in un certo senso, è estremamente personale.
Luciano Spalletti è un allenatore di enorme importanza per il movimento calcistico italiano. Pur avendo vinto relativamente poco, ha lasciato il segno praticamente ovunque sia andato. Qualunque club e qualunque tifoseria lo ricordano con estremo affetto. Pensiamo all’Inter, in cui il suo arrivo ha riportato i nerazzurri in alto. O la Roma, che ha fatto il record di punti con lui sulla sua panchina. Senza parlare del Napoli, tornato Campione d’Italia dopo interi decenni di delusioni e amare sconfitte.

Insomma, un traguardo raggiunto dietro l’altro nella sua carriera. Proprio per questo, la delusione per com’è andata a finire con la Nazionale italiana è tripla. A partire proprio dall’opinione di Spalletti, che dopo l’addio agli azzurri ha rilasciato alcune dichiarazioni che sanno di sfogo ai microfoni di Repubblica.
L’ex azzurro ha ammesso che l’esonero: “non mi passa mai. Mi toglie il sonno, mi condiziona in tutto, perché il pensiero torna sempre lì. Certe volte mi sembra di essere felice, poi però dopo un attimo mi torna in testa quella cosa lì. Non sono riuscito a far capire ai ragazzi che gli volevo bene (…). Il calcio mi ha rovinato la vita. Ho voluto più bene al calcio che a me stesso, gli ho sacrificato le persone a me più care”. Lo sfogo di Spalletti prosegue con il retroscena di quando è stato chiamato ad allenare la Nazionale italiana, raccontando che non ha dormito per ben due giorni al solo pensiero. La cicatrice dell’addio, comunque, evidentemente per lui sarà dolorosa anche quando avrà fatto il suo percorso di guarigione.
