Incontro e firma, cambia il destino di Vlahovic - Glieroidelcalcio.com (Screen Youtube)
Incontro e firma, cambia il destino di Vlahovic - Glieroidelcalcio.com (Screen Youtube)
In casa Juventus si respira una crescente sensazione di stallo. Al centro del gelo, il nome è sempre lo stesso: Dusan Vlahovic.
L’attaccante serbo, in scadenza nel 2026, è diventato il nodo più ingombrante dell’estate bianconera. Dopo una stagione in chiaroscuro e un Mondiale per Club in cui ha faticato a lasciare il segno, la dirigenza ha preso atto che la sua permanenza non è più sostenibile, né sul piano tecnico né su quello economico. Il nuovo direttore generale Damien Comolli ha provato la via più netta: la risoluzione consensuale. Ma la richiesta dell’entourage di Vlahovic – una buonuscita da ben 10 milioni di euro – ha gelato ogni velleità. Una pretesa che non solo ha fatto storcere il naso ai vertici juventini, ma ha anche rafforzato l’impressione che il centravanti stia giocando una partita a lunga gittata.
Vlahovic, infatti, sembra deciso a puntare alla scadenza naturale del contratto, nel giugno 2026, per liberarsi a parametro zero. Un’ipotesi che affascina più di un club, specialmente in Serie A. In primis il Milan, dove ritroverebbe Massimiliano Allegri, ora sulla panchina rossonera e grande estimatore del serbo. Il direttore sportivo Igli Tare lo segue con attenzione e ha provato già a trovare un accordo con il serbo, ma anche in questo caso Vlahovic ha sparato alto. La pista più temibile però porta in direzione opposta. L’Inter – e in particolare Beppe Marotta – è notoriamente maestra nell’arte di ingaggi a costo zero. L’ex dirigente juventino ha costruito grandi colpi su operazioni simili, e l’idea di prendere Vlahovic senza indennizzo nel 2026 fa gola, eccome. Certo, c’è il nodo dell’ingaggio da 12 milioni netti e delle commissioni, ma se il serbo dovesse abbassare le pretese, Marotta non si farebbe pregare. Anche perché a quella data, con l’Inter magari reduce da un’altra stagione di vertice, sarebbe un affare da non lasciarsi scappare. Di recente però è arrivato un terzo incomodo…
Ma mentre in Italia si gioca su attese e manovre di disturbo, dalla Turchia arriva una notizia che agita gli equilibri: il Fenerbahce è tornato all’assalto. A rilanciarlo è stato il giornalista Ersin Albayrak, secondo cui i dirigenti del club turco sarebbero attualmente a Bodrum – località di lusso affacciata sull’Egeo – per trattare direttamente con Dusan Vlahovic e i suoi agenti. Un ritorno di fiamma sorprendente, se si pensa che in passato fu proprio il serbo a declinare l’offerta del club allenato da José Mourinho. All’epoca, Vlahovic rifiutò senza troppi tentennamenti, deciso a restare nel calcio di vertice europeo. Ma oggi, con la Juventus intenzionata a cederlo e poche offerte realmente concrete da club top, l’ipotesi turca torna in pista.

Il Fenerbahce, forte dell’ambizione del tecnico portoghese e del sostegno di una proprietà aggressiva sul mercato, offre una via d’uscita rapida e ben remunerata. Non è chiaro se l’attaccante abbia cambiato idea o stia solo cercando di alzare la posta, ma il fatto che ci sia un incontro in corso indica che l’interesse è reale. E la destinazione, sebbene meno prestigiosa rispetto a Serie A o Premier League, garantirebbe centralità tecnica e ingaggio all’altezza. Tra strategie d’attesa, trattative parallele e mosse di disturbo, Dusan Vlahovic si conferma l’uomo al centro dell’estate juventina.
