La Penna degli Altri

La storia di Marc Bosman, il calciatore che cambiò il calcio moderno

Published

3 anni ago

30 Ottobre 2020

Redazione

(GOAL.COM di Renato Maisani – Foto REPUBBLICA.IT)

Il sito Goal.com racconta la storia di Marc Bosman, l’uomo che cambiò il calcio moderno. Ecco un estratto.

[…] Nato in Belgio nel 1964 e cresciuto nello Standard Liegi, squadra della sua città, nell’estate del 1990 conclude il suo contratto con l’RFC Liegi.

[…] Il Dunkerque, club francese […] propone a Bosman un contratto ma l’indennizzo offerto all’RFC Liegi viene considerato inadeguato dal club belga. Sì, un indennizzo. Il nodo sta tutto qui. All’epoca infatti, proprio fino al caso Bosman, i club interessati a tesserare un giocatore erano obbligati a versare una cifra alla società che deteneva il cartellino del giocatore.[…] La richiesta dell’RFC Liegi, come raccontato in seguito dallo stesso Bosman, era di 375.000 euro, cifra fuori mercato. In Francia, però, il Dunkerque gli avrebbe garantito un salario triplicato rispetto a quello che Bosman percepiva in Belgio.

[…] Bosman si infuriò e denunciò sia l’RFC Liegi che la UEFA alla Corte di Giustizia Europea. […] L’RFC Liegi non si fece intimorire, non gli concesse di andare a giocare al Dunkerque e gli decurtò anche lo stipendio, pagandolo appena 275 € mensili, vale a dire il salario minimo previsto in Belgio.

La carriera di Bosman, di fatto, si concluse in quel momento.

[…] Bosman iniziò una doppia vita: da una parte chiedeva giustizia nei confronti del Royal Liegi, che gli aveva di fatto rovinato la carriera, dall’altra continuava a giocare ma senza mai più avvicinarsi ai livelli assaporati nella prima parte della carriera.[…] La Corte di Giustizia Europea gli diede ragione facendo leva sul Trattato di Roma, che sanciva già da più di 30 anni la libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione Europea. […] Come detto, quella sentenza rivoluzionò il calcio. Nacquero cosiddetti i “parametri 0” e le società si ritrovarono ‘schiave’ di calciatori e procuratori

[…] Il paradosso di Jean-Marc Bosman. La storia del declino di un calciatore prima e di un uomo poi. Di un uomo che, in fin dei conti, aveva semplicemente ragione.

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