Roland Garros, la finale è già decisa: Sinner e i tifosi stravolti

Roland Garros, la finale è già decisa: Sinner e i tifosi stravolti - Glieroidelcalcio.com
Il Roland Garros si conferma, anche in questa edizione 2025, il centro gravitazionale del tennis mondiale. Un appuntamento che ogni anno riesce a catalizzare l’attenzione degli appassionati per il suo fascino.
Quest’anno, più che mai, il prestigioso torneo parigino è animato da un parterre di protagonisti da sogno: Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Alexander Zverev e, ovviamente, il numero uno del mondo Jannik Sinner. L’Italia sogna in grande, e non solo per Sinner. Anche Lorenzo Musetti, in ottima forma dopo le prime uscite, rappresenta una concreta speranza per i tifosi azzurri. Ma se si guarda al pronostico, è inevitabile che tutti gli occhi siano puntati su quella che sembra la rivalità destinata a segnare il futuro prossimo del tennis: Sinner contro Alcaraz.
I due si rincorrono, si studiano e si spingono oltre i propri limiti da oltre due anni, con sfide memorabili e una crescita esponenziale che li ha portati al vertice del ranking. Non è un caso che tanti esperti e addetti ai lavori, alla vigilia del torneo, abbiano pronosticato una possibile finale proprio tra i due giovani fenomeni. I loro stili diversi, la loro complementarità in campo, la forza mentale e fisica fanno pensare che, salvo clamorose sorprese, saranno loro due a contendersi la coppa sulla terra rossa di Parigi.
Schiavone non ha dubbi: “A Parigi sarà ancora Sinner contro Alcaraz”
Tra coloro che hanno condiviso questo pensiero, c’è una voce che ha un peso specifico importante in Italia e nel mondo: Francesca Schiavone. L’ultima italiana – uomini inclusi – a vincere il Roland Garros, nel lontano 2010, ha espresso la sua opinione in una recente intervista alla GdS, parlando proprio delle possibilità dei due grandi rivali. Secondo la Schiavone, la differenza tra Sinner e Alcaraz sulla terra battuta si è assottigliata: “Carlos è molto forte, ma le differenze sono minime anche sulla terra, e Jannik può colmarle già a Parigi”. Per l’ex campionessa l’ingrediente segreto sta nella prima settimana del torneo: un’occasione perfetta per allenarsi in gara, ritrovare equilibrio e raggiungere la condizione ideale.

Alcaraz, spiega Schiavone, mette sempre in difficoltà Sinner perché “non gli dà ritmo”, ma proprio per questo – diventa più battibile se Sinner riesce a ritrovare automatismi, prime di servizio efficaci, e le sue famose accelerazioni da fondo. Insomma, nessun dubbio su chi saranno i due veri favoriti del torneo: “Non vedo altri vincitori possibili, Roma ce lo ha già detto chiaramente”. Per Musetti purtroppo ci sono poche speranze di arrivare fino in fondo secondo la campionessa, così come per gli altri protagonisti del ranking.