Potito Starace: “Il miglior Sinner di sempre. Basta aggredire Jannik per la Davis” (foto x.com) - glieroidelcalcio.com
Potito Starace: “Il miglior Sinner di sempre. Basta aggredire Jannik per la Davis” (foto x.com) - glieroidelcalcio.com
L’ex tennista Potito Starace: “Sinner a Parigi è stato dominante, ha lavorato e migliorato tanto dalla finale persa con Alcaraz”
Ancora un trionfo. Il numero 23 in carriera. E nessuna voglia di fermarsi, con le Finals che sono alle porte. Una percentuale di vittorie in carriera del 78.61%. Primo italiano a vincere il 1000 di Parigi. Esser Jannik Sinner significa tanto.
Trionfo sotto la Tour Eiffel
All’ex tennista azzurro Potito Starace chiediamo subito il senso di questo ennesimo torneo vinto, il quinto stagionale. “Significa tanto questo trionfo. Sinner ha dominato in Francia senza perdere un set, in questo momento sta giocando meglio di Alcaraz: e per questo di tutti gli altri tennisti del circuito”.
Roba da numeri uno
“Ritrovarsi – prosegue Starace – a novembre come numero uno del mondo, con tre mesi e mezzo di stop, è tanta roba. Non sarà facile confermarsi dopo le Finals per i meccanismi legati ai punteggi, ma ripeto: esser lì dopo questo tipo di annata è davvero un grande risultato”.
Gli step di Jannick
Starace, c’è ancora qualcosa che la sorprende di Sinner? “Mi ha sorpreso la sua continuità, tira da tutte le parti: gli altri, quando lo affrontano, abbassano subito le armi. Non c’è modo di poterlo battere. È migliorato tantissimo sul servizio dall’ultima finale persa con Alcaraz. Ha una solidità incredibile da fondo campo e su ogni punto arriva sempre con una spinta incredibile. Sull’indoor è imbattibile”.

Questa è la miglior versione Sinner di sempre? “In questo momento – continua Starace – credo proprio di sì. Soprattutto su questo tipo di superfici. Indoor è la sua preferita. Dominante tutti i match”.
Ora ci sono le Finals: “Vedremo che succederà: l’esito delle Finals sembra scontato da questo punto di vista. Sinner ed Alcaraz sono due giocatori che stanno dominando il circuito. La finale dovrebbe esser quella, ma niente è sicuro, visti infortuni ed altre componenti”.
Questioni di tifo e gusti
Starace, lei chi preferisce tra i due? “Sono tifoso di Sinner perché è italiano, ma sono giocatori diversi. Alcaraz è più bello da vedere, ha più varietà. L’altro è violento, sempre in spinta, punta sulla forza. Come variazione più bello Alcaraz: ma se vai nel concreto, Sinner è quello che ha vinto di più. Non fa passi falsi come Alcaraz”.
Il gran rifiuto
Come la mettiamo con la Coppa Davis? “Non sarei così aggressivo. Quando giocavo io, in tanti decidevano di non giocare la Davis. Ne abbiamo vinte due grazie al suo apporto determinante, con lui diventa tutto più facile. Dispiace per i tifosi, si gioca in casa nostra in 4 giorni e comprendo il disappunto. Ma, ne sono certo, Sinner giocherà e vincerà ancora tante Davis per l’Italia”.
