Una maglia, una storia … la terza del Brescia 1983-84

La terza maglia: il Brescia 1983-84

La maglia di questo articolo è quella del Brescia nella stagione 1983-1984, precisamente la terza.

In ambito collezionistico trovare la terza maglia di un club è sempre un risultato prestigioso. Con il calcio attuale siamo oramai abituati a vedere maglie speciali (alcune di dubbio gusto, ogni riferimento a Napoli e Juventus è puramente casuale) e tutte le squadre hanno sempre la terza e a volte anche la quarta divisa.

Particolare dello stemma del Brescia

Negli anni 80 la cosa non era affatto scontata. Anzi: molto spesso c’erano solamente la prima maglia per le partite in casa (a manica corta e lunga) e la maglia da trasferta (anche questa, di solito corta e lunga).

Alcune squadre, però, avevano in dotazione anche una terza divisa, di solito con dei colori stravaganti, del tutto diversi da quelli sociali. Erano maglie che venivano usate per una o poche partite e poi di solito abbandonate e “girate” al settore giovanile, quando si cambiava lo sponsor commerciale o tecnico. Sono queste le maglie per cui noi collezionisti letteralmente impazziamo.

Ne posso citare alcune memorabili: sicuramente la mitica maglia gialla del Napoli 1984-85 con sponsor Cirio, usata solo nelle trasferte contro Lazio e Inter, la maglia dell’Avellino, sempre gialla del 1984-85 con sponsor Santal, usata nelle sfortunate trasferte contro Milan e Udinese nella successiva stagione; le maglie verdi e bellissime della Lazio 1982-83 (usata solo a Como) e del Bologna sempre di quell’anno con sponsor Bertagni; quella gialla dell’Inter scudettata e della Cavese promossa in B, entrambe della stagione 1980-81 e potrei continuare ancora per molto…

Sanremese-Brescia si riconoscono l’allenatore Orrico, il portiere Aliboni e il capitano Torresani

Brescia: una divisa rossa a manica lunga

Anche il Brescia della stagione 1983-84 aveva la terza maglia ed è quella che presento oggi: una bellissima divisa rossa a manica lunga utilizzata in tre trasferte: Carrarese-Brescia 1-0, giocata il 20 novembre 1983, Sanremese-Brescia 0-1 giocata il 15 gennaio 1984 e infine Parma-Brescia 2-1 giocata il 1° aprile 1984.

Frame del video della partita di Sanremo con il Brescia in rosso

La maglia è ancora in lanetta e prodotta dalla locale azienda Gazelle: siamo a una delle ultime annate in cui la maglia delle Rondinelle era prodotta nel classico e da me amato tessuto pesante: fu infatti abbandonata nel corso della successiva stagione 1984-85 in favore di un più moderno tessuto in raso, sebbene il colletto e il bordo manica fossero, almeno inizialmente, ancora in lanetta.

Parma-Brescia si riconoscono Torresani e Orrico uscire dal terreno di gioco del Tardini

Il colletto ed i polsini sono bianchi e recano una larga striscia rossa orizzontale. Lo sponsor commerciale era l’azienda di leasing locale Fin-Eco che compare per la prima volta proprio in questa stagione e resterà sulle maglie del Brescia per tre anni: la scritta dello sponsor è ricamata sul tessuto della maglia.

Sopra la scritta Fin-Eco troviamo due stemmi: quello a sinistra è lo stemma della Gazelle, una gazzella stilizzata, mentre dalla parte opposta, come nelle migliori scene di un safari, troviamo il leone stilizzato, in omaggio al leone azzurro raffigurato sullo stemma della città lombarda.

Entrambi questi stemmi sono in un vellutino termo-applicato alla maglia. Dello stesso materiale è il numero 5 sul retro.

Il numero 5 è stato indossato, di solito da Marco Torresani, il capitano della squadra, anche se la maglia proviene dal suo compagno di squadra Lorenzo Mossini, forte mezzala destra scuola Reggiana, da cui questa maglia proviene.

Mossini: il numero 5 della squadra

Classe 1958, nativo di Poviglio (RE), il “Moss”, come affettuosamente ribattezzato dai tifosi granata, è stato uno dei giovani più promettenti della sua annata.

Molto bravo nel dribbling e negli assist ai propri compagni, ha calcato anche i campi di Serie A con il Como nella stagione 1981-82. Si tolse lo sfizio di fare gol al Milan nella sfida del Sinigaglia, una delle poche vinte dai lariani in quella sfortunata stagione. Dopo essere tornato a Reggio e aver collezionato un’altra brutta retrocessione, Mossini giunse a Brescia dove rimase tre anni. In questo periodo conquistò una meritata promozione in B nella stagione 1984-85.

Nella stagione 83/84 andò a segno, sempre al Rigamonti, nelle gare contro Prato, Legnano e Sanremese. In totale Mossini collezionò con le Rondinelle 89 presenze e 6 gol realizzati.

La stagione 1983-84 delle Rondinelle si concluse con un quinto posto. Un piazzamento che, se si considerano gli squadroni presenti nel girone A di quell’anno e che Bologna, Parma e Vicenza fecero un campionato a parte, non rappresentò un risultato così negativo. Ci fu, però, un cambio tecnico sul finire della stagione. A Corrado Orrico subentrò Guido Settembrino. Lui è stato  uno scopritore di talenti come, ad esempio, i fratelli Baresi e Vialli.

Curiosità finale: il Brescia sfidò il Vicenza nell’ultima giornata al Romeo Menti. Da una parte le Rondinelle erano, ormai privi di stimoli. Quella veneta, invece, era delusa dalla mancata promozione in B. La partita finì 3-0 per i biancorossi. Il terzo gol su rigore fu messo a segno da un giovanissimo Roberto Baggio, al suo primo gol in campionato.

Grazie all’amico Luca Ferrario per questa maglia speciale!

GLIEROIDELCALCIO.COM (Enrico Di Mauro)